Carlotta (o Sciamalaia? Come ti devo chiamare?

) il fatto è che il peloso arriva da un passato con una gestione che dire "scorretta" è esser gentili. Villetta bifamiliare con parenti, cane preso di comune accordo ma come spesso accade tra parenti ci sono parecchi screzi, e il cane è un amplificatore di tutto ciò. 5 persone che gli chiedevano cose diverse, 5 modi di fare e di gestirlo diverso, al punto che fin da cucciolo se lo prendevo e lo portavo a spasso quando tornavo venivo guardato male (o non solo) della serie "dove lo hai portato? Non è solo tuo" e bla bla bla... diciamo che la loro visione del cane era: se ne sta nel giardino, che è pure bello grande, e finisce lì. Finchè il cucciolo cresce, passano anni e anni e... crea, ovviamente, sempre più problemi con le premesse scritte sopra. La soluzione dei geni è stata "mi ha stufato, non lo sopporto più, crea troppi problemi... portiamolo al canile"...

... e da lì è cambiato tutto, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. E' diventato solo "mio" (brutto termine, sembra riferito ad un oggetto..) a tutti gli effetti, all'anagrafe canina, come responsabilità civile e penale ecc ecc... e soprattutto a livello di gestione. E da qui le cose sono iniziate a cambiare. Ci siamo rivolti ad un'educatrice che ci ha aiutato in alcune cose, nelle più basilari ma che lui fino a quel momento ignorava.. tanto per dirti, fino a quel momento era diventato impossibile portarlo in giro, era totalmente anarchico, se non voleva fare una determinata cosa.. non la faceva. Punto. Nè con le buone, nè con le cattive. Con l'aiuto di quella persone invece parecchie cose sono migliorate, e dalla situazione in cui siamo partiti non mi posso lamentare ora come ora. Io lo definisco cane double-face. Con noi di famiglia (io e mia madre) ha imparato a rispondere ai comandi e a fare ciò che gli diciamo... a patto che ci sia condizione per lui standard. Ossia.. lui, e noi. Se arriva qualcuno che subentra nel discorso.. è un reset. E' come se noi diventassimo invisibili. Una persona al cancello di casa? Diventa un pazzo, non può entrare nessuno se non viene prima chiuso in box. Quando siamo a passeggio invece lo posso portare in mezzo alla folla, tanto per dirti ai mercati, fiere, al parco.. e le persone nemmeno le considera. Discorso MOLTO diverso invece per i cani. Se ne vede uno, anche solo in lontananza.. è un casino. Va in stress. Sbava come un lavandino, pelo alto, inizia a tirare (con la capezzina dovrebbe essere impossibile, lo so... eppure... ), s'impenna su due zampe.. con la museruola, idem... insomma, una tortura per me e soprattutto per lui stesso. L'unica volta che è scappato da casa (per colpa dei sopracitati che lo volevano al canile...) è andato nel parco di fianco a casa e il cane che ha trovato a passeggio con la padrona... l'ha mandato dal vet. a ricucire... quindi non è solo scena... non li sopporta, e vista la mancata socializzazione per anni.. come posso fargliene una colpa? Quando dobbiamo andare dal veterinario, abbiamo un orario preferenziale.. con la dott.ssa è bravissimo, prelievi ecc ecc senza museruola nè altro, ma se vede un altro quattrozampe in ambulatorio è la fine... E su questa cosa del rapporto odio/odio con gli altri quattrozampe l'educatrice ci ha detto che purtroppo, vista l'età, è troppo tardi e che ci dobbiamo convivere. E a me viene una rabbia nel vedere quante potenzialità poteva avere (visto che le cose che ha imparato, seppur con un ritardo mostruoso sulla tabella di marcia, le fa bene) e invece abbiamo sprecato per errori nostri di gestione.
Ok, dopo aver riassunto mooolto in breve tutte le mie cazzate commesse, e per l'ennesima volta averne preso atto, mi sento molto una merda e mi vorrei sotterrare!

Questa è comunque la spiegazione del perchè nel primo post introduttivo parlavo di "equilibrio raggiunto con compromessi", e di rapporto totalmente sbagliato alla base.