vi racconto di una persona...
c'entra con i CLC?
c'entra c'entra..
per quanto riguarda la mia storia la posso considerare la proprietaria del tarlo che ha dato il là alla nostra avventura con queste bestiacce.
- visto che volete prendere un cane, visto che ti piacciono i lupi, ma lo sai chi ho incontrato! - mi disse un giorno.. - la signora XXxx.., aveva al guinzaglio un cane lupo...sembrava un lupo! Meraviglioso!...ma alla sua età e mingherlina come è come farà a portarlo fuori da sola..ecc..ecc..ecc..
Qui l'ho fatta breve, ma a suo tempo per arrivare al nocciolo della questione mi ci volle un quarto d'ora di telefonata. un classico...avrò preso da lei?
il caso volle che quel "cane lupo" fosse un fratellastro di Nagi..
e che di lì a poco la curiosità impicciona di tutte le mamme (la mia, laurea con lode in impiccio), avrebbe contribuito in modo sostanziale a salvargli la pellaccia e successivamente a far fare a me da padrino e tutore ai suoi due figli, ottenuti dalla sua compagna.. ma questa è un'altra storia..
fare la nonna a Jac era evidente che rientrasse nel suo contratto di "nonna", ma non credo proprio avesse mai immaginato che scritto piccolo piccolo in basso alla firma, ci fosse la clausola "CLC".
ma, appunto, la colpa era sua, era stata lei a mettere il famoso tarlo..
ed a parte un paio di buchetti nelle braccia nella fase "dentiaspillo", qualche manica strappicchiata, qualche borsa smangiucchiata..
una volta Nagi gli ha tolto gli occhiali da vista mentre era intenta a far parole crociate, si è fatta inseguire in giardino e ci ha giocato a "col cavolo che te li ridò" per una buona mezzora, poi quando mia madre a cambiato tono spazientita perchè il cruciverba era da finire...glieli ha restituiti sbavati e lordi..ma senza un graffio..
Nagi prima e Ishta poi l'hanno considerata da subito famiglia..al quarto posto nella scala degli umani conosciuti..
anzi credo proprio che ripensandoci bene Ishta con lei non abbia mai avuto atteggimenti da adulto..sempre da cucciolo scemo..
il rituale di "lingua in bocca" con mia Mamma era lo stesso che con noi...
comunque da allora, anche e sopratutto dopo l'arrivo di Ishta, in ogni occasione di dog-sitteraggio con alibi nipote, compariva una bambina divertita. glielo ho letto (e mai detto) nello sguardo tutte le volte che è venuta a casa..
e quante volte li ho beccati, rientrando, tutti e quattro sul divano: Jacopo-Capuccetto alla play o al portatile, la "Nonna Grazia" alle parole crociate e i due "Lupi" ai fianchi a fare da scaldino..
Mai un righio, mai un gioco pesante, mai.
L'alibi nipote è crollato con il crescere del nipote...
E' diventato allora evidente e spudorato che la sua presenza a casa era dovuta a ben altre motivazioni...ampiamente da noi sfruttate..
e qui nasce il problema.
i genitori dicono spesso che i figli non rispettano gli appuntamenti..
invece no. sono loro a non rispettarne di fondamentali.
oggi pomeriggio doveva venire a casa a "lavorare"..
invece ha deciso di andarsene in silenzio zitta zitta e senza disturbare venerdi notte.
e ora? dovevi gurdarmi i cani, dovevi finire dei quadri, ieri sera dovevi andare a teatro...
e ora? niente ginocchi di manzo lessi oggi...chi glielo spiega a qui due ruffiani?
Non la conoscevate ma li amava..li ammirava, (li ha dipinti e li doveva dipingere ancora..mannaggia
) con meravigliato affascinato stupore...i nostri cani..i vostri cani.
scusatemi, mi sembrava giusto lasciare qui un pezzettino della sua storia per questo..e perchè se ne è andata da sola...glielo dovevo.
Ciao Ma'