Ho conosciuto il Dott. Pareschi durante un ritrovo del CCLC.
Sempre sorridente ed in gamba, nonostante la non più giovane età.
Uomo gentile e d'altri tempi, un vero Signore oltre ad essere un Grande medico.
Dai nostri scritti privati, vorrei estrapolare alcune parole che ne ritraggono l'uomo ed il pensiero. Come ricordo in sua memoria.
....."sono Socio Enci da circa 50 anni e sono
un veterinario laureatosi il 5 Dicembre 1951. Mi sono occupato di cinofilia
da sempre, mi auguro in modo costruttivo dal momento che mi è stata riposta
tanta fiducia con incarichi di alta responsabilità, fra tutti le ricerche
delle patologie scheletriche di origine genetico/ereditaria del cane.Mi
chiedo a volte se i cani potessero esprimere una loro opinione, cosa
penserebbero del mio operato?"......
....."Ammiro ed approvo le Sue intenzioni di migliorare in senso lato la cultura
cinofila dei Suoi associati, così come stiamo facendo un pò tutti da
sempre. Non si illuda, come mi ero illuso io, di poter ottenere un mare di
consensi:non è mai accaduto. Tuttavia tutti i semi non finiranno solamente
sulle pietre ( come recita una bellissima parabola evangelica), una parte
finirà su un terreno fertile e questo è già motivo sufficiente per
continuare la nostra, sia pur modesta, attività. Facciano solo in modo di
ricordare a noi stessi ed al nostro amico cinofilo che la nostra meta è
rivolta all'amico cane, sempre fedele e fiducioso verso l'uomo. Cerchiamo
sempre di dimostrarglierlo.
Con molte cordialità
Cesare Pareschi"......
Queste parole mi rimasero impresse. Grazie per il Suo lavoro e la Sua dedizione.
Alessandra
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