Non conosco personalmente Alessandro e non so bene come stia Alakanuk ma non faccio fatica a credere alla sua sofferenza, avendo vissuto io stessa i miei cani un pò come figli (troppo poco a dire la verità, si meritavano una presenza migliore) e avendo iniziato a piangere per Kim già un anno prima che mi lasciasse, quando ha iniziato a dare segni di cedimento troppo dolorosi da accettare di vedere quotidinamente nel proprio "cucciolo".. non conta l'età quando si ama, non è così semplice farsi una ragione del declino e della sofferenza che si arriva a leggere negli occhi ormai opachi del proprio beniamino... e di piangerlo non ho ancora smesso. Non sarà razionale forse, ma è umano. E anche usando il poco raziocinio che ho, non mi sembra neanche così assurdo.. il tuo cane, se vuoi coglierle, sa regalarti emozioni che non si possono descrivere, e il dolore che si prova nel vederlo soffrire può essere straziante.
Per questo mi sento di capire Alessandro, ma anche di dirgli che, senza retorica, a volte le cose possono migliorare più di quanto ci aspettiamo o comunque non degenerare come pensavamo. Non so se sia il caso di Keye, ma le premesse "umane" migliori per vincere qualsiasi battaglia lui le ha. E' amato e "armato" di una famiglia che lo protegge e cura col massimo impegno.. e, davvero, non è poco!!!!!!! Credo sia molto più fortunato lui di tanti altri cani più sani.
Toposorcio se trovi questo messaggio banale e melenso

non me ne scuso

perché l'intento è proprio l'opposto.. toccare sentimenti veri!
E pensare anche positivo, perché no... Kim sarebbe potuto vivere di più e non è stato così per colpa mia purtroppo, ho fatto i miei sbagli tra tante cose buone (scusa se parlo sempre di lui, ma è lui il mio esempio più scottante) ma grazie alle mie cure è comunque migliorato quando la natura lo avrebbe abbandonato e ha potuto godere di un accenno di primavera raggiante.. questo un poco mi consola (non abbastanza.. ma significa che avevo trovato un modo per curarlo quando disperavo, e lui reagiva meglio di quanto ci aspettavamo.. la sua fine è un'altra brutta storia che non c'entra coi suoi problemi di deambulazione).
.. E ora basta tristezza altrimenti il topo si incazza sul serio
P.S.: quindi nella foto del complemese, immobile davanti alla carne, era anestetizzato... finalmente si spiega!!!