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Old 23-12-2009, 00:18   #9
ste
wise and beautiful member
 
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Dopo molto tempo ho l'occasione di scrivere quello che penso...
La premessa è che si parli di azioni in positivo , escludo gli "errori di concetto" , quindi l'addestramento è fatto senza errori concettuali, il boschettamento è un'attività costruita e vissuta e non uno sbrago, ecc ecc...
Perchè fare UD, e "rischiare" il lavoro sul morso?
Il motivo x me è la conoscenza a 360° del proprio cane, che quindi non può escludere tutto quello che riguarda il morso che coinvolge una parte importante del carattere e della comunicazione...ci sono casi rari di persone che conoscono il proprio cane interamente; anche boschettari come Francesco o come posso considerarmi io, che lo hanno visto mordere (o averne la possibilità) con persone,cani, prede.
Per tutti gli altri ci sono due strade, inibire + o - completamente il morso o tollerarlo in contesti limitati quali il gioco o la caccia.
Il primo caso ti fa vivere + tranquillo ma credo che sia menomante per il cane, un pò come dirmi che non posso usare la mano destra perchè potrei tirarci dei pugni alla gente...inoltre non mi dà garanzie perchè nel momento di sclero il morso potrebbe partire comunque e sarebbe potenzialmente esplosivo.
Il secondo caso credo porti all'esplorazione dell'azione "mordere", se lo accetto con uno straccio ho già iniziato l'addestramento UD...se lo accetto con un cinghiale utilizzando anche il richiamo sono ancora più avanti nella specialità... sono due contesti che per me sono riconducibili all'attività del campo di addestramento.
Infatti il campo non è che il luogo dove posso simulare le situazioni in cui esplorare le capacità del cane con la migliore combinazione tra efficacia e sicurezza.
Le condizioni perchè questo avvenga per me sono:
- nell'addestramento devo canalizzare e/o valorizzare attitudini che il cane ha, non forzare quelle che non ci sono
- l'addestramento va seguito sino alla fine, cioè quando ho "normalizzato" le dinamiche che posso aver innescato nel cane.
Quindi a posteriori un pò mi pento di non averne frequentati con Tris, pur avendo fatto con lui molte esperienze che mi fanno pensare di conoscerlo veramente e di avere con lui un rapporto profondo.
Credo che i brevetti siano un fatto puramente sportivo, ma che vedere le reazioni di un cane al campo sia molto istruttivo per decidere se quel cane merita di riprodursi e perchè...
Per finire nonostante il giudizio sia positivo, penso che comunque ci possano essere dei momenti in cui il lavoro di UD possa far emergere reazioni strane o inaspettate... e che per questo ci voglia ancora più attenzione con il proprio cane....
D'altra parte è così in generale: dando più strumenti ed esperienze al cane contribuisco a formare una personalità più strutturata, più forte.. con cui poi devo saper convivere. Io preferisco avere accanto un compagno forte che può apparire più indipendente piuttosto che una creaturina menomata che vive nella mia ombra e che solo superficialmente è di più facile gestione.
Ciao a tutti!
Ste
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