INVESTE UN TROVATELLO E INFIERISCE CONTRO L’ANIMALE, DENUNCIATO. L’ENPA DI SAN GIULIANO TERME PARTE CIVILE
Quella che arriva da Latignano (Pisa) è una storia di agghiacciante crudeltà.
Fino a pochi giorni fa Pongo era uno splendido Dalmata; era un pò vecchiotto e malandato certo, ma i suoi quattordici anni non gli impedivano di fare le feste o di salutare le auto di passaggio con una paio di latrati e qualche “colpo di coda”.
Pongo era un trovatello ma pare non abbia mai sofferto per questa sua condizione, poiché aveva trovato negli abitanti di Latignano amici fidati che si prendevano cura di lui, lo accudivano e pensavano alla sua dose di pappa giornaliere.
Tutti tranne uno, purtroppo.
Era una tranquilla serata di dicembre - le festività natalizie ormai prossime – quando dalla sua auto un automobilista intravede Pongo sul ciglio della strada.
Il Dalmata, come suo solito, fa per inseguire l’automobile e dare a suo modo il “benvenuto”, ma l’uomo con un gesto improvviso scaglia la vettura contro l’animale.
Per Pongo non è finita.
Il piede schiaccia il freno, la mano ingrana velocemente la retromarcia e le quattro ruote investono nuovamente il corpo del cagnolino.
E ancora una, due, tre volte.
Poi, finalmente soddisfatto per la sua eroica “impresa”, l’uomo se ne torna al calore rassicurante del suo focolare domestico.
E l’avrebbe sicuramente passata liscia non fosse stato per il moto di sdegno che ha percorso l’intera città.
L’uomo è stato identificato e segnalato ai Carabinieri, che procederanno a norma del codice penale.
La Sezione Enpa di San Giuliano Terme ha dato mandato a un legale per la costituzione di parte nel civile nel procedimento a carico dell’uomo.
STORIA DI PONGO
Pongo era un dalmata trovatello, non aveva una casa, viveva però per strada a Latignano, in provincia di Pisa.
Benchè nessuno l’avesse adottato Pongo era felice, dato che nessuno in paese si disinteressava di lui, c'era sempre infatti qualcuno che gli portava da mangiare o da bere, o si fermava a fargli qualche complimento.
Pongo aveva anche come abitudine, probabilmente per contraccambiare le attenzioni dei cittadini, di correre per qualche metro a fianco alle macchine che passavano nella via in cui si trovava al momento.
Nessuno si era mai lamentato di questa sua iniziativa,anzi, sembravano tutti contenti di Pongo, fino a qualche giorno fa.
Ma, a dire il vero, di lamentele vere non ce ne sono state; c’è solo stato un signore, arduo da definire in questo modo per chi scrive, che, quando il povero e anziano dalmata (14 anni) ha fatto per corrergli incontro per salutarlo, ha scartato con la macchina investendolo volontariamente.
Fosse finita quà; l’essere (umano?) in questione, non contento, per essere sicuro e fiero del suo operato, non ha mancato di mettere la retromarcia e passare due-tre volte sopra il corpo dell’ormai inerme bestiola.
Compiuto il suo quotidiano atto di coraggio, è tranquillamente tornato a casa.
“Fortunatamente”, anche se è un termine che proprio non si può usare raccontando questa storia, Latignano si è mobilitata, la comunità infatti è stata profondamente colpita dal tragico destino subìto dalla loro “mascotte”.
Diversi testimoni hanno denunciato ai carabinieri l’accaduto, portando al riconoscimento praticamente immediato dell’autore di questo efferato crimine, perchè di questo e nient’altro si tratta.
Rischia da un’ammenda minima di 3000 euro a una massima di 15000 e un periodo di reclusione che va da 3 mesi ad un anno.
Essendo Pongo deceduto la pena è aumentata della metà.
(22 dicembre)
Last edited by Earthlings; 26-12-2009 at 16:45.
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