Agosto, ferma tutto.
Io non devo convincere nessuno e non devo essere convinto da nessuno.
Quello che ho detto fin'ora è che non esiste l'ansia da separazione. Ciò non vuol dire che il tuo e gli altri cani abbiano problemi dovuti al distacco (cit.) dal proprietario più o meno accentuati.
Se permetti, però, questo è ben diverso dall'attribuire una malattia mentale al cane.
Ci sono cani che vengono curati con il Prozac per questa ca77o di ansia, hai presente che controindicazioni ha il suddetto psicofarmaco negli umani? Figuriamoci in una mente semplice come quella di un cane.
Umanizzare il cane sia nei comportamenti sia nella capacità di pensiero è un errore colossale.
Io non ho la soluzione. Non conosco i cani, non conosco la situazione e nonostante tutto potrei non avere un'idea giusta ed applicabile all'uopo.
Quello che mi preme è che determinati comportamenti non vengano additati come psicosi o fobie. C'è sempre un motivo scatenante e trovandolo si arriva alla soluzione del problema. Somministrare farmaci che agiscono a livello di sistema nervoso centrale (la depressione del sistema nervoso è uno degli obiettivi degli ansiolitici) sperimentati sugli uomini lo considero pericoloso tanto quanto l'eventuale autolesionismo (accidentale) dell'animale nel panico; teniamo conto che non sappiamo gli effetti che suddetti medicinali possono avere sugli animali.
Spero di essere stato chiaro.
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Responsabile informatico del WIG
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