forse il problema sta proprio nel fatto che l'ansia come la concepisci tu (da umano) non è applicabile come congettura ad un cane...
e questo è corretto...
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allora mettiamola così
questo stato emotivo del cane ha come conseguenze degli atteggiamenti tipici e ripetuti nel tempo con tempistiche ben definite (alla stessa stregua di qualsiasi altra malattia)
se non ti piace il termine ansia chiamala "patate" ma sta difatto che è quello.
ANSIA - sono a casa, sul divano. Ad un certo punto mi metto a pensare... Sono in un grande prato e, ad un certo punto, vengo aggredito da un cane. Ho paura. Torno in me e la cosa finisce.
questo secondo me è scorretto
Sono in un grande prato e, ad un certo punto, vengo aggredito da un cane. Ho paura. Torno a casa e dimentico il fatto.
Mi siedo sul divano... Mi viene paura... brividi e panico. Ma non so il perchè...
anche questo secondo me è scorretto..
per me l'esempio pratico per definire l'ansia è
vado in un grande prato, vengo morso da un cane, e tutte le volte che i miei amici o le persone mi invitano ad andare in un grande prato non voglio andarci perchè ho paura ci sia il cane che mi ha morso, e se ci vado, per tutto il tempo mi guardo in giro per vedere se arriva il cane che mi ha morso.
ahh ecco mi è venuto in mente un esempio reale...
mi preparo per uscire, cioè mi doccio, mi vesto e mi profumo, metto le scarpe ecc ecc e mentre faccio ciò il cane mi segue a vista sbavando e sbadigliando.
questa è l'essenza dell'ansia da separazione che poi sfocia nel panico quando si manifestano le crisi
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