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Old 31-12-2009, 02:38   #14
Earthlings
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“PROGETTO PERRERAS”
Il progetto perreras nasce dai tristi racconti di Claudia Conte, un’amica che collabora con l’associazione Amicicani.

I suoi viaggi in Spagna ci hanno portato a conoscenza delle carenze umane presenti oltralpe, le quali incontrano in un misero connubio un sistema legislativo pressappochista.

A tutela degli animali da compagnia, infatti vi è solo una legge, la Legge 32/2007 del 7 novembre 2007, che tuttavia non disciplina espressamente il tema degli animali d’affezione, bensì, la cura degli animali nel loro sfruttamento, trasporto, sperimentazione e soppressione.

C’è solo una disposizione addizionale, un comune denominatore, che il Governo vanta come uno strumento efficace, mentre le competenze in tale ambito vengono demandate alle varie Comunità Autonome.


Tutte, meno la Cataluna, hanno optato per la soppressione degli animali ricoverati nelle perreras, dopo un lasso di tempo variabile.

In un contesto sociale declinato dagli eventi politici ed economici degli anni passati, è estremamente comune che tali disposizioni vengano ignorate, senza che nessuno promuova la loro applicazione e difenda il diritto alla vita degli animali “di nessuno”.

Con questo viaggio abbiamo voluto vedere con i nostri occhi che le letture ed i racconti circa le perreras corrispondessero al vero.

Così è stato. Abbiamo frequentato più canili nella regione di Valencia, trovando ambienti malsani, igienicamente ed umanamente devastati dalla indifferenza dei gestori.

Non si creda che chi frequenta un canile debba essere necessariamente amante degli animali.

In queste realtà la povertà si sposa con l’ignoranza ed il tornaconto ricavato dalla vendita degli animali “di razza” e le sovvenzioni statali sono spesso un motivo valido per occupare le perreras.

Chi ci rimette, come troppo spesso accade, sono loro, i cani ed i gatti.

Le eutanasie sono l’aspetto più inquietante della questione.

Rappresentano una forma di controllo della popolazione canina e felina, una sorta di lotta al randagismo, dal momento in cui non esistono campagne di sensibilizzazione alla sterilizzazione.

In più, l’assenza dei Veterinari dalle perreras è una costante, perciò esse vengono praticate senza la giusta causa e con metodiche a dir poco barbare.

L’assenza di un servizio sanitario veterinario fa sì che gli animali soffrano di patologie estremamente comuni ma altrettanto dolorose, come banali diarree parassitarie.

Vedere cuccioli ricoperti di feci sfilare spaventati sotto le gambe degli operatori indifferenti stringe il cuore.

Percepire la tristezza ed il dolore negli occhi di quanti “aspettano” completa la nostra tristezza.

È stato un viaggio molto toccante del quale potremmo parlare commossi per ore.


Crediamo però che sia importante vedere per capire, vi assicuriamo che un loro sguardo vale 1000 parole.

È un invito a chiunque avesse la possibilità di venire con noi alla prima occasione utile, aiutandoci a salvare quanti più animali possibile ed a portare un po’ del nostro amore per la vita a chi manca.

Molti cani e gatti hanno trovato la felicità grazie a chi si è reso disponibile ad adottarli od ospitarli.

La sensazione è che se solo in 2 abbiamo potuto regalare tanta gioia ai nostri amici 4 zampe chissà cosa potremmo fare se in tanti fossimo uniti in quest’impegno, magari sfruttando l ’occasione per fare una
“vacanza” diversa come è stato inizialmente per noi.


Alan Risolo

medico veterinario
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