Ho iniziato da poco un libro: A TU PER TU CON IL CANE di Eberhard Trumler.
Ho faticato a trovarlo poichè non è più in stampa, l'ho preso usato.
Molto, molto interessante. Mi piace l'approccio dello scrittore avido di conoscenza e con un ottimo spirito di osservazione, appena proseguo con la lettura (ho letto poche pagine) vi saprò dire di più.
Vorrei condividere con voi una frase, sempre dello stesso autore che dovrebbe essere riportata in un altro volume (pure questo non più in commercio e che sto cercando usato): IL CANE PRESO SUL SERIO
"Solo con una profonda conoscenza si può proteggere il cane dall'immediato ruolo di possibile valvola di sfogo di sentimenti che non hanno oggetto cui rivolgersi, dal ruolo di merce di scambio, di compensatore di complessi, di oggetto senz'anima per le esposizioni"
Secondo me è una riflessione molto attuale. Mi piacerebbe avere opinioni da chi l'ha letto.
Copio una recensione presa online:
Eberhard Trumler: Il cane preso sul serio. 303 pagine. A. Mondadori, 1977
In questo secondo volume, Trumler studia e spiega il comportamento del cane come cacciatore, aggressore e amico, lo osserva come soggetto con esigenze specifiche, ma anche come indifeso oggetto di un determinato "standard di razza", egli segue lo sviluppo del cucciolo dalla nascita fino alla pubertà, si esprime sulla tentazione di incrociare lupi con cani domestici e, come sempre, non usa mezze parole per criticare coloro che vedono il cane solamente come oggetto della loro ambizione o del loro amore dannoso.
__________________
La fedeltà di un cane è un bene prezioso che impone obblighi morali non meno impegnativi dell'amicizia con un essere umano *K.Lorenz*
http://www.novivisezione.org/
|