mi aiutate a sciogliere un nodo?
l'ingarbugliamento non è farina del mio sacco

ma mi è stato chiesto aiuto...
Un cucciolo di clc entra in toscana da altra regione regolarmente chippato e con regolare passaporto sanitario, con le registrazioni delle vaccinazioni e con apposto l'adesivo con il n° di serie del chip.
firma e timbro del veterinario. tutto perfettamente in regola.
primo intoppo: per ingenuità, sbadataggine leggerezza ma buona fede e totale responsabilità del proprietario/acquirente il cane non viene registrato
all'anagrafe canina della ASL locale.
arriva il pedigree.
tutto regolare, con registrato il passaggio di proprietà dall'allevatore all'attuale proprietario,
il n° di microchip registrato nel pedigree coincide con quello indicato nel passaporto sanitario della regione di appartenenza alla nascita.
il proprietario decide, a distanza di un anno e mezzo, di cominciare a portare il cane in expo (è mooolto bella!

)
vaccinazione antirabbica.
il veterinario, scrupoloso (i controlli qui sono rigidissimi), verifica con il lettore la presenza del microchip da indicare nella certificazione asl di avvenuta vaccinazione.
nessun microchip dà segni di vita. nulla.
all'invito del veterinario di esibire la ricevuta di iscrizione all'anagrafe canina locale salta fuori che ciò non è mai avvenuto.
mai alla asl locale è stata verificata l'identità del cane controllando il chip.
panico. a parte il verbalone in arrivo dalla asl, c'è il problema della identificazione del cane...
vengono persino effettuare RX al collo del cane. nulla.
tre verifiche con tre lettori diversi dalla punta del naso a quella della coda. nulla.
il chip non dà alcun segno di vita.
come ne viene fuori?
p.s.: evviva i tatuaggi...