Matteo d'accordissimo con te sul fatto che non si può parlare adesso di linee di sangue da lavoro in italia.
Non confondere però il brevetto di utilità e difesa riconosciuto ENCI/FCI (o altri brevetti) col concetto di cane da lavoro.
Nel caso di IPO 1-2-3 (visto che SCHH non c'è più) viene valutato essenzialmente un grado di addestramento e spesso di possono vedere cani che pur avendo un brevetto, potremmo paragonarli a chi si è laureato prendendo 18 politico...
Molti cani (non faccio riferimento al CLC per una questione di numeri e di giovane età della razza) lavorano per esempio nell'agility fuori dai circuiti ENCI. Oppure senza essere di razza, lavorano con le pecore quotidianamente. O ancora da sempre nel mondioring che solo recentemente ha avuto un interessamento fuori dal mondo francofono.
Poi mettiamo ancora le prove organizzate per una razza non riconosciuta come il pitbull...
Altri vanno a caccia senza mai fare una gara ufficiale. E poi ancora lavorano nelle unità cinofile delle forze dell'ordine e delle società private e così via dicendo per tornare alle prove ufficiali di pista FH.
Dunque è bene precisare che quando si parla di brevetti di utilità e difesa, si afferisce ad una parte ben precisa della cinofilia. Si individua cioè un tipo di addestramento agonistico, regolamentato in modo ben preciso e sviluppato su 3 livelli di crescente difficoltà (ed è quel brevetto che consente il campionato internazionale di bellezza).
Ma proprio per quanto esemplificato poco sopra, è probabilmente fuorviante affermare che un cane è da lavoro solo se in possesso di brevetto IPO.
Per quanto riguarda il CAL, d'accordissimo con te, non è un brevetto, è un Certificato di Attitudine al Lavoro. Non una valutazione di un grado di addestramento...