Quello che io non riesco proprio a capire e a tollerare è il fatto che si costringa il cane a fare qualcosa.
Premesso che per i più il tutto si riduce ad una passione e il lavoro del cane non è che un hobby...
Strattonate, urla, pacche, manate e calci...
Anche senza il collare elettrico, mi sembra che il repertorio a cui si può assistere nella maggioranza dei campi di addestramento sia sufficientemente variegata da mettere la nausea.
E questi modi non sono l'eccezione.
Mi chiedo quale tipo di rapporto si possa creare tra i conduttori che utilizzano sistematicamente tali metodi per "insegnare" gli esercizi e i rispettivi cani...
Purtroppo al neofita che si avvicina all'addestramento questa spesso viene presentata come soluzione giusta e unica...
Francesco