Ho letto un articolo su una rivista cinofila "Addestramento e violenza non sono sinonimi!" che è molto interessante, in cui dopo giustamente aver criticato l'addestramento forzato impartito col terrore e aver pubblicizzato il metodo "gentile" con la ricompensa, spiega la necessità
abbastanza rara delle punizioni "remote" e cioè per un cane che si avvicina al pericolo ripetutamente (un cane ormai problematico e quasi irrecuperabile) o che aggredisce altri cani e non risponde al richiamo, o che fugge dal recinto, dato che il lancio del guinzaglio o del barattolino coi sassi risulta inutile e disdegnando (giustamente) l'antico metodo di
alcuni cacciatori dell'"impallinata", ritengono, pare anche
alcuni di questi medici/comportamentisti oggi così di moda, che il leggero pizzicotto di questi collari sia efficace....!...?
Secondo me, forse è efficace solo per certi soggetti, perchè quando il cane si rende conto di non avere il collare al collo (non sono mica stupidi) se già è così predisposto alla dissobbedienza ci riprova....quindi mi sa che non ci sia metodo....per questi casi....poi personalmente mi piace poco anche il collare a "strozzo" però pare che sia fondamentale e necessario.....e talvolta lo è.....e comunque dipende da come si usa ovvio.
Ma il pizzicotto del collare elettrico è come quello che usano per i recinti delle mucche? o è più forte ? perchè quello dei recinti è leggero io l'ho "beccato" varie volte....
non sò se si ha idea di cosa parlo, ma penso di si perchè qualcuno lo aveva consigliato in una discussione di questo forum ad un ragazzo il cui CLC rosicchiava gli alberi da frutto di circondarli da filo elettrico dei recinti per mucche (se ben ricordo), chissà se poi ha funzionato.
Si ho trovato quella discussione sui recinti elettrici
http://www.wolfdog.org/php/index.php...746eb88102fe28
PS: sono rimasta colpita dall'espressione quasi.... "felina" di Isell's Vanja