vittima
n.f. [pl.
-e]
1 animale o essere umano offerto in sacrificio a una divinità:
vittima propiziatoria,
espiatoria;
condurre la vittima all’altare 2 (
estens.) chi perde la vita o subisce danni in circostanze particolari, spec. in un incidente, in una grave calamità ecc.:
le vittime della guerra,
del terremoto;
rimanere vittima d’un incidente automobilistico;
essere vittima di un’epidemia,
d’una caduta |
vittima del dovere, chi muore nell’adempimento del proprio dovere |
le vittime della strada,
del mare, i morti in incidenti stradali, marittimi
3 chi subisce l’odio, la persecuzione altrui o, più in generale, soffre le conseguenze di un’azione negativa esercitata da altri nei suoi confronti:
tutto il popolo fu vittima del tiranno;
le vittime del razzismo;
essere vittima di una calunnia;
restare vittima di un raggiro |
fare la vittima, (
fam.) si dice di chi si sente, o vuol sembrare, perseguitato o trascurato
¶ Dal lat.
victima(m).
Rubrica sinonimi
1(
nei riti del paganesimo) Sin. ostia (
lett.) Gener. sacrificio, offerta
2 (
di una guerra,
di un incidente ecc.) Sin. caduto, morto Contr. superstite, sopravvissuto, scampato
3 (
della sorte,
dell’ingiustizia ecc.) Sin. oppresso, perseguitato Inv. oppressore, persecutore
4 (
spec. scherz.) Sin. martire; zimbello, ludibrio, trastullo.