Anni fa ebbi la fortuna di poter girare l'alaska e il nord-ovest del Canada (British Columbia e Territori del Nord-Ovest) abbastanza in lungo e in largo. Ho incontrato più orsi che alci e, con il semplice accorgimanto di non romper loro le pa@@e e cambiare strada, non è mai successo nulla: gli orsi hanno sempre continuato a farsi i capperi loro.
A Whittier (dove si sono svolti le olimpiadi invernali) gli orsi erano ai margini della città e "facevano spesa" nei cassonetti, ma nessuno lì ha mai posto la cosa con grande timore. Logicamente tutti erano coscienti che non fossero gattini da andare ad accarezzare. Vi giuro che nonostante gli spazi, gli orsi vivono comunque molto anche nelle vicinanze dei luoghi abitati.
Nei centri dei Rangers dei parchi delle montagne rocciose o del parco del Denali i turisti (escursionisti e campeggiatori) vengono istruiti su come comportarsi nei boschi (non lasciare in giro cibi, non importunare, ecc.) e vengono mostrati gli effetti delle zampate di orso "goloso". Già, perchè non si tratta di ferocia o aggressività, ma di sfrenata golosità.
Nei campeggi (custoditi o non) capitava spesso che al mattino uscendo dal camper si notassero le impronte del passaggio di qualche orso durante la notte, ma anche lì nessuna aggrassione.
Ci è pure capitato di incontrare uno di questi, che proprio orsacchiotto peluscioso non è. Era a poco più di una decina di metri dal nostro veicolo, ci si è potuto fermare, abbassare il finestrino, ammirarlo e fotografarlo mentre tutto beato si gustava l'erbetta fresca senza degnarci di uno sguardo.
La parte meno idilliaca: se vai in giro per boschi devi avere 4 occhi bene aperti. Vanno prese alcune precauzioni se ti porti del cibo appresso (scatole ermetiche, non tenere niente vicino alal tenda, ecc.). I sentieri dove è segnalata la presenza di orsi con cuccioli sono rigorosamente segnalati e chiusi (poi ognuno a suo rischio e pericolo fa ciò che vuole...). Se fai delle escursioni di più giorni devi annunciarti alle stazioni dei Rangers (luogo, permanenza, tragitto, ecc.). Portarsi con sè una tromba da stadio o dello spray al pepe è buona abitudine.
Il discorso di Ruggero è comunque pieno di ragioni e buonsenso. La preoccupazione per qualcosa a cui non si è abituati s'impone. Forse però la soluzione non è tanto allontanare il problema (sempre che l'orsacchiotto non si accomodi anche sul vostro divano e bersi un birra guardando la champions league

), ma attuare delle misure per cui diventi scoraggiante / sconveniente per l'orso avvicinarsi all'uomo e di conseguenza abituarsi a lui. Penso a cassonetti ermetici, bestiame meglio protetto, educazione delle persone e via dicendo.
L'esempio più evidente sono le volpi: date la possibilità ad una volpe di trovare cibo vicino alla vostra casa e ve la troverete in poco tempo a godersi l'idromassaggio nel vostro bagno. Non dategli opportunità di "fidarsi" del'uomo e non la vedrete più nei paraggi.
Per analogia si può trasporre il pensiero anche al fattore cani: sempre più le persone hanno paura dei cani. Allontanarli dall'uomo o eliminare alcuni soggetti non è una soluzione, educare bambini e persone a come ci si rapporta ad un cane è molto meglio (oltre che educare i padroni dei cani

).