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Old 28-04-2010, 18:38   #6
Earthlings
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Attenzione!!! Uova avvelenate nel parco delle Piramidi di Poggio Rusco (Mantova)
Uova avvelenate nel parco per uccidere cani e gatti

(19 aprile 2010)

Il parco delle Piramidi di Poggio Rusco è ormai diventato un terreno poco sicuro per tutti gli animali: un meticcio e una gatta sono state le prime vittime dei bocconi avvelenati lasciati nel parco, che, tra l’altro, è molto frequentato anche da bambini. Il Sindaco ha già avvertito la polizia municipale.
Non è una morte rapida e indolore quella che ha colpito i piccoli animali vittime del pazzo che ha lasciato uova alla coche nel parco di Poggio Rusco come ghiotte esche, all’interno delle quali è stato iniettato dell’antiparassitario, per cani e gatti morti tra spasmi e convulsioni orribili, bava alla bocca e progressivo soffocamento.
Avvenimento che ha lasciato esterrefatti sia i proprietari dei piccoli animali che i veterinari che li hanno visitati, anche perchè altre segnalazioni arrivano da paesi confinanti come Magnacavallo.
Non solo uova ad attrarre le sventurate vittime, ma anche spugne fritte nell’olio che dopo essere state ingerite portano al soffocamento.
A preoccupare anche il fatto che la zona ospita un parco giochi molto frequentato da bambini che rischiano, dunque, di subire la stessa sorte se per errore dovessero ingerire le stesse cose dei cagnolini e gattini colpiti dal pazzo.
La denuncia verso ignoti è già stata, comunque, fatta dai carabinieri del luogo.


Già ammazzati un meticcio e una micia. Il dolore dei proprietari. Altri animali sono in agonia. Il sindaco allerta la polizia municipale.
Cani e gatti avvelenati con un uovo. Un uovo alla coque, nel quale qualcuno ha iniettato anticrittogamico. Una morte atroce per gli animali, tra spasmi e convulsioni orribili, bava alla bocca e progressivo soffocamento. È successo a Poggio Rusco dove i veterinari sono in allarme per una serie di uccisioni avvenute nelle ultime settimane nel parco giochi dei bambini.

A preoccupare non è soltanto il gesto ma anche il luogo prescelto. Due di questi avvelenamenti, infatti, sono avvenuti all'interno del parco comunale Le Piramidi, un'area verde frequentata dai bimbi. La cagnolina di Carla Marchi, pensionata, che vive sola e che aveva per compagnia solo quell'affettuoso e scodinzolante animale, è l'ultimo caso in ordine di tempo.

«È successo due giorni fa - racconta - io abito vicino al parco. L'ho lasciata uscire come ogni giorno e dopo un'ora e mezza è tornata a casa. Ho visto subito che c'era qualcosa che non andava. Oltre a respirare male ha cominciato a vomitare, le usciva bava dalla bocca. Sono andata subito dal veterinario che le ha fatto una flebo e le ha dato l'ossigeno, ma non c'è stato nulla da fare. Vivo sola e quella cagnolina me l'aveva regalata mio figlio. Era la mia compagnia, la mia piccolina. Come si può essere così cinici, come si può far morire un animale in un modo così atroce?».

Paolo Losi, il veterinario che ha tentato con ogni mezzo di strapparla alla morte, non sottovaluta il problena. Anzi. «Qualche giorno fa nella stessa zona è morta anche una gattina - racconta - e altri due mici sono in fin di vita. La situazione è preoccupante, anche perché gli episodi continuano in zone diverse».

Altre segnalazioni di gatti avvelenati, infatti, arrivano dalla parte che confina con il territorio di Magncavallo. Preoccupante anche per il modo con cui questi animali vengono uccisi. Non solo con le uova sode, ma anche con le spugne imbevute d'olio e fritte come le patatine. I cani le divorano e rimangono soffocati.

E pensare che in quel parco, oggi intitolato al fondatore dei boy scout, non viene fatto nessun tipo di trattamento chimico per tutelare la salute dei bambini. Non è la prima volta che qualcuno semina bocconi avvelenati, ma di solito questo avveniva in aperta campagna per disfarsi per lo più delle volpi. Ora però la cosa è ben diversa. Hanno scelto di uccidere in un parco giochi e questo è veramente inaccettabile. Da criminali.

I veterinari hanno provato di tutto per cercare di salvare gli animali ma certi veleni come gli antiparassitari sono così potenti che, una volta ingeriti, non lasciano alcun scampo né a cani né a gatti. Per non parlare dell'altissimo valore affettivo che queste bestiole hanno per chi ogni giorno condivide con loro le giornate. La proprietaria della cagnolina non si rassegna e nelle prossime ore presenterà denuncia ai carabinieri nei confronti di ignoti. (19 aprile 2010)

di Giancarlo Oliani
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