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Old 08-06-2005, 15:51   #36
Miriam
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Siccome non sto mai zitta voglio dire qualcosa anche su questo punto.

Primo penso che bisognerebbe avere le idee un pò più chiare su cos'è, o meglio cos' era un cane militare. Non conosco lo stato attuale del carattere dei cani militari, ma ricordo molto bene le descrizioni che la buonanima di mio nonno (guardia di finanza in tempo di guerra) faceva dei loro cani militari.
Alcuni erano addestrati a riconoscere solo le divise ed erano inavvicinabili da persone in tenuta civile, altri conoscevano un solo conduttore, altri ancora erano addestrati al vero e proprio attacco alla persona.
Queste caratteristiche che noi oggi possiamo considerare assurde, sono in realtà perfettamente collocabili in un contesto militare in tempo di guerra.
Quindi è abbastanza ridicolo pensare che un cane "militare" dell' epoca si facesse toccare le palle o ficcare le mani in bocca da chicchessia.

I tempi sono diversi e il clc si sta avvicinando sempre di più alla famiglia del padrone e alla società in cui il padrone vive.

Questo vale per molte razze, il dobermann un pò di anni fa era stimato da un pubblico di "duri", come cane da guardia per eccellenza nei giardini delle ville, fiero antifurto vivente....adesso non è raro vederlo al parco con i padroni ed i loro bambini.

I test caratteriali sui mastini di inzio secolo erano: chiudere il cane in un sacco, sbatterlo, e se usciva mostrando paura, abbatterlo.

Tutto questo per dire che inseguire l' utopia del "passato" di una razza a volte porta a cadere nella mitizzazione.

Altro punto, io continuo a dire che l' ideale è un clc equilibrato che riesca a vivere in società senza smettere di essere un clc (vedi paregoni con l' husky). Inoltre, più una razza è evoluta, maggiormente si accentuano le
differenza caratteriali all' interno della stessa, il clc è l' esempio di questa teoria.

In medio stat virtus: un carattere è da considerare negativo quando pregiudica il benessere del cane e del proprietario, poi se un cane è più o meno socievole, ringhioso, riservato, rientra nelle caratteristiche peculiari del suo carattre.
Tra gli esseri umani esistono le differenza di carattere, consideriamole accettabili anche nei cani, tanto non si arriverà mai ad avere cani tutti uguali, è impossibile, al massimo si può considerare cosa è meglio per un clc, ma è questione assai spinosa...penso che molti con il cane pacioccone farebbero malvolentieri cambio con il cane cazzuto...e viceversa.
Io sono anni che sento questa questione e neanche gli esperti ne sono venuti veramente a capo....si è arrivati solo a parlare di sfumature del carattere...quelle riportate anche nella scheda della bonitazione.

Un' ultima cosa: qualcuno mi dice che fine ha fatto la parola DIFFIDENZA che era nello standard fino a poco tempo fa??? In madrepatria hanno cambiato qualcosa, ci deve essere o no?

Scusate la lunghezza.
Ciao.
Miriam
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