Trattamento con acido aminocaproico
Gli sforzi che stò facendo e che state facendo anche voi per aiutarmi, vorrei segnalarli. Possono sempre essere utili a chi (spero pochi) in futuro cercherà di reperire questo medicinale.
Il principio attivo acido aminocaproico è contenuto in una medicina che in Italia si chiamava Caprolisin, in America si chiama Amicar, in Spagna si chiama Caproamin.
In Francia NON si vende.
In Svizzera la cura per 1 mese costa 290,00€ più del doppio.
La Farmacia Vaticana NON la vende.
La Farmacia Del Piano a Napoli NON la vende.
L'America la vende.
La Spagna la vende.
Mi sembra utile anche sottolineare che non esistono terapie testate per questa malattia. Un solo medico sostiene che si hanno avuti dei benefici, seppur momentanei dall'assunzione dell'acido aminocaproico + vitamine gruppo B e E + movimento e molta ginnastica contro l'atrofia muscolare. Al momento è solo Clemmons dalla Florida che sostiene tutto questo. Il mio neurologo, alle mie domande circa il farmaco mi ha risposto questo:
" Circa l'acido aminocaproico, che è il principio attivo del farmaco che sta cercando, devo segnalarLe che non esiste una sola pubblicazione sulla sua efficacia e che l'unico neurologo che ne sostiene l'utilizzo è il prof. Clemmons dell'università di Florida. Il prof. Clemmons ha idee molto particolari sulla MD, incluso l'efficacia di certe diete, che lo pongono ai margini della neurologia veterinaria mondiale. Ho partecipato all'ultimo congresso americano di neurologia veterinaria un mese e mezzo fa a Los Angeles, dove Clemmoms ha ribadito le sue posizioni ed è stato oggetto di critiche da tutto il resto del mondo.
Io capisco che davanti ad una medicina ufficiale che non dà alcuna soluzione ad un problema, uno provi di tutto. D'altra parte, in assenza di prove dell'efficacia di un farmaco, io sono tenuto a non darlo e per questo non Le ho parlato di questa terapia. Se le interessa sapere qualcosa di più sulle teorie del prof. Clemmons sulla MD, le troverà facilmente nelle pagine WEB della facoltà di medicina veterinaria dell'università di Florida.
Spero che tutti gli allevatori abbiano l'etica di lavoro che ha Lei e che si possa eradicare velocemente il problema."
Sappiamo quindi tutti che queste terapie non curano e non bloccano la malattia, che prosegue il suo corso, ma se posso dare un minimo, impercettibile sollievo al mio cane con questa cura, mi sento di tentare di dargli questa chance. E' l'unica àncora che c'è.
Grazie a tutti quelli che si stanno prodigando affinchè troviamo il medicinale!
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