Ordinanza per abbattere cani randagi, il sindaco di Altavilla Irpinia replica: era una provocazione ma l’ordinanza non sarà revocata
2 settembre 2010
L’ordinanza non sara’ revocata, ma non ci saranno altre soppressioni di cani randagi.
Lo assicura il sindaco di Altavilla Irpina Alberico Villani per mettere fine alle polemiche e a eventuali azioni legali da parte delle associazioni animaliste dopo la pubblicazione, nel luglio scorso, di un’ordinanza con la quale veniva disposta la soppressione di cani randagi di “comprovata pericolosita’”.
In una lettera, il primo cittadino del comune irpino, raggiunto all’estero dalle reazioni contrarie al provvedimento, spiega che “l’amore per gli animali da parte di questa amministrazione ha sempre rappresentato e rappresenta un sentimento fermo ed indiscusso nei fatti e non solo nelle parole”.
Villani sottolinea che nel bilancio comunale sono previsti 40mila euro annui per la cura degli animali e che l’ordinanza adottata e’ stata una risposta alle continue lamentele di numerosi cittadini.
“Negli ultimi tempi – scrive il sindaco – sono diventate sempre piu’ numerose e pressanti le segnalazioni di cittadini rimasti vittime di aggressioni da parte di cani randagi pericolosi”.
Le polemiche con gli animalisti per Villani “hanno assunto una dimensione davvero insostenibile e l’ordinanza sindacale di cui tanto si discute ha voluto rappresentare soltanto una provocazione al fine di sensibilizzare gli organi preposti a verificare la effettiva pericolosita’ dei cani”.
Infine la promessa: “Sin da subito sara’ adottata ogni utile attivita’ e azione che dimostri i veri e sinceri sentimenti di amore di questa amministrazione verso gli animali tutti”.
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