cavoli quanti interventi! mi fa piacere.
tra l'altro senza citare l'uno o l'altro , devo dire che ci sono cose vere pressochè in tutti.
argomenti già trattati più volte, ma rivedendoli velocemente:
- cane acquisito perchè piace l'aspetto morfologico e spesso anche la sua selvaticità
- attività sportive con il padrone, indipendentemente dal pezzo di carta e dalla disciplina
- cane non specializzato
- cane da compagnia
- doppia selezione
- cane che tira la bicicletta e va in montagna col padrone
ecc. ecc.
tutte cose sacrosante.
diciamo che chi prende un cane e lo vuol vivere appieno, si indirizza verso un'attività che gli piace e pensa possa piacergli praticarla col proprio cane, fosse anche un bassottino...
dunque si impegna e ottiene dei risultati che sono ovviamente relativi a vari fattori, razza soggetto padrone addestratore impegno ecc.
in ogni caso ottiene dei risultati. pochi o tanti magari non importa. L'importante è vivere il porprio cane nel modo desiderato.
Chi viene da me a lezione, deve innanzitutto imparare a comunicare col proprio cane e non è certo una cosa semplice e scontata.
Lavoro da tanti anni con cani di tante razze e non, grandi e piccoli e per tutti vale il principio del comunicare.
altrimenti non si ottiene nulla.
Dunque il caso di robi per esempio (robi cerco solo di fare un esempio se sbaglio perdonami, l'esempio vale lo stesso per qualcun altro

):
comincia la pvc col clc e poi si appassiona alla cosa e pensa che otterrebbe risultati superiori con un pt.
Se robi o chi per esso fa un ragionamento del genere, ha ragione, nel senso che se trova un sogggetto giusto nel pt e non lo trova nel clc, la diversa o superiore abilità del cane in tale circostanza, può voler dire salvare o meno una vita umana (sto estremizzando e spero di capisca cosa intendo)...
Al tempo stesso l'amico che fa ipo col suo clc, potrebbe appassionarsi così tanto alla utilità e difesa da pensare di cercarsi un grigione o un malinois da lavoro.
E cosi anche chi dovesse fare coursing, se volesse avere soddisfazioni elevate dovrebbe rivolgersi al whippet.
In buona sostanza, nel momento in cui si passa dal piacere di fare qualcosa (qualunque essa sia) col proprio cane (qualunque esso sia), al voler fare quella cosa in modo più specializzato ed efficace, è probabile che si vada a cercare un soggetto con doti più mirate.
Anche la mia kawasaki zr7 mi dà soddisfazioni e potrei, se ne avesi voglia, andare a girare in pista. Facendo pieghe con ginocchio a terra e divertendomi con il mio mezzo.
Se però volessi competere in motogp certamente dovrei cambiare moto. E saperla guidare...
Senza però pretendere di andare a spasso per la città con la yamaha di valentino...
Fin qui pertanto mi sento di dare ragione pressochè a tutti, esortando il più possibile a evitare i paragoni perchè generalmente improponibili, nel senso che qualche clc con ipo3 non lo rende automaticamente razza eletta per
tale scopo.
Il passo successivo è dunque, quello di entrare nel merito delle doti caratteriali per fare cose diverse.
Quanta potenza? come scaricarla a terra? che tipo di fondo? 200 cavalli e passa con gomme slick su asfalto ok, i manici riescono a governarli, 60 su sterrato con un enduro possono essere un casino...
Dunque quando ho parlato anche sabato e domenica di valutazioni caratteriali, avevo per l'appunto in mente il paso succesivo.
Analizzare, classificare, valutare, selezionare, valorizzare le doti caratteriali che, in tempo di comportamentisti cognitivisti educatori(sti) & so on, si tende a dimenticare.
Dalle doti caratteriali, si può ricavare una mappa, sia a tendere a seconda delle esigenze, sia del soggetto per indirizzarne l'impiego.
Oggi come oggi a questa razza mancano, o sono carenti, mediamente almeno le seguenti:
- Docilità
- Tempo di attenzione
- Tempra (questa va vista da un punto di vista psicologico e non fisico)
- Combattività
- Possessività (ossa a parte)
Hanno viceversa ottimo:
- Temperamento
- Curiosità
- Istinto predatorio
L'aggressività tende ad esplicarsi essenzialmente nell'autodifesa il che non è particolarmente apprezzabile.
La vigilanza per contro è collegata alla tempra quindi inevitabile vederla alzare al buio o in posti sconosciuti o in situazioni poco chiare per il cane, soprattutto giovane ecc.
La socialità (che non è la socializzazione) è invece davvero variabile da soggetto a soggetto anche s ei più ancora non ne hanno tantissima.
Su cosa stiano selezionando gli altri allevatori, non so, su cosa cerco di selezionare io si, ma il cammino è molto molto lungo.
Solo con una selezione mirata, facendo scelte talvolta impopolari, si può cercare di perseguire un obiettivo.
Quale poi ognuno lo decide per sè secondo coscienza, peccato solo che il club non abbia proprio nemmeno la vaga idea di tutto ciò.