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Originally Posted by zikika
Io sostengo che ora come ora sia da cambiare la prova di selezione se deve essere di selezione.
Però mi domando....ci sono cani che hanno paura durante le misurazioni e poi nella vita di tutti i giorni non schizzano per paura ad ogni cosa.
Certamente meglio il cane che non ha paura nemmeno delle misurazioni ma ritengo sia meno "grave"...oppure è la stessa cosa?
...cioè...sono alla pari queste paure e si tratta solo di addestrarli?
Es1:cane che sguscia alle misurazioni e poi fa benissimo la minaccia,lo sparo e non è MAI stato addestrato tu arnaldo come lo valuti?
ES2 : cane che ha paura della minaccia ma non della misurazione o dello sparo?
Ciao
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I meccanismi di apprendimento, sia in chiave comportamentista che in quella cognitivista, prevedono comunque alcune "strade" tra cui ovviamente i condizionamenti (con l'aspetto terapeutico del controcondizionamento) e l'abituazione (con la desensibilizzazione sistematica usata in terapia comportamentale).
Questo per dire che molto, davvero molto si può ottenere con i condizionamenti e le abitudini. Sparo compreso. Manipolazione compresa.
Diciamo che in generale i lupoidi amano di meno il contatto fisico dei molossoidi, e già questo non li rende felici quando vengono toccati da più mani. Mettiamoci che i CLC non sono particolarmente docili e quindi tendono a conservare un'autonomia maggiore: "ma chi so sti quattro pazzi mai visti che me toccano ovunque? e sto coso lungo e strano 'ndo me lo vonno mette???" cugini romani dei clc ovviamente...
"ah me danno da magnà robba bbona mentre me stanno vicini? che dici, se magna solo se me toccano? mbè, nun magno... mbè che voi? so gia abbastanza stressato che te ce metti pure te???"
e alla fine, con pazienza e costanza : "aho ma lo sai che me piace sta cosa? se magna, se sta bbene e c'è pure quella roscettina che me strizza l'occhio..."
Anche questo per dire che con calma e tecniche opportune, il cane si abitua a molte cose. Che siano fettuccine, clicker con wuerstel di pollo o altro, comunque sia la strada si trova.
Detto questo ecco che già vien da dire che anche per la bonitazione nuda e cruda ci deve essere una preparazione.
Ma aggiungo: se un cane non è stato abituato prima (e dunque il padrone informato e preparato) perchè mai dobbiamo metterlo a disagio in una situazione da cui uscirà con un'idea sicuramente peggiore?
Dunque a mio modo di vedere, se il cane non si lascia misurare, non può passare la selezione. E il giudice non deve insistere come se stesse prendendo le misure a un manichino su cui mettere un abito.
Del resto in molte prove, anche in ciò che ho in mente io, c'è il gruppo di persone che circonda e sovrasta il cane, però nessuno lo tocca o peggio ancora gli tira coda orecchie zampe ecc...
I cani di casa che vanno regolarmente a spasso si abituano a un'infinità di stimoli anche fastidiosi, fa parte della loro esperienza di vita. Non significa che divengano cani da campionato del mondo UD per questo.
In buona sostanza un bravo giudice, un occhio esperto, riesce a cogliere sfumature anche in mezzo a comportamenti condizionati. Meno condizionate sono le prove di mondioring dove le situazioni cambiano spesso.
Del resto anche il cane che col tempo diventa anche soddisfacente nel campo dove va di solito, portato in un'altro campo con altro figurante, può crollare e fare una pessima figura.
Questo dunque dovuto a condizionamenti, a un lavoro fatto sul cane, ma le sue doti se sono carenti, non diventano eccezionali. I margini sono ridotti.
Infine certe reazioni sono dovute all'aggressività, e questa a volte va bene altre no. Parlando di cane da famiglia è bene che sia poca. Per un cane da guardia viceversa ne occorre. Quindi se il mio cane deve fare il guardiano nella mia proprietà chissenefrega se non si lascia toccare? ma se me lo porto a spasso in mezzo alla gente, meglio che non reagisca alle minacce...