Personalmente ad ogni richiesta sul CLC sia per informazione, che per acquisto, metto il mio interlocutore davanti al peggio (in termini di difficoltà e gestione, non in senso assoluto) che il CLC può dare. Uno che compra un CLC deve essere conscio della potenzialità a sviluppare ansia da separazione, potenzialità ad essere distruttivo, ad avere tendenze evasive, dominanza sull'uomo da parte dei maschi, iperattività più sulle femmine, diffidenza in mancanza di sufficienti stimoli...non si può negare che potenzialmente ogni CLC che nasce POTREBBE sviluppare questi problemi, e altri. Quoto anch'io Davide, non è che un Dobermann o altre razze siano più facili da gestire, ma hanno peculiarità differenti.
Da parte mia poi io cerco di fare dei CLC che siano CLC dal punto di vista caratteriale, cani che esprimono il loro temperamento intensamente, molto fisici, di buona tempra (che nel CLC moderno sta scendendo in picchiata), intelligenti (con tutti i problemi che la cosa comporta)...non mi piace la diffidenza latente che anche i CLC più socializzati e docili manifestano in situazione limite, e li penso sia il vero scoglio da smussare.
Vien da se che non posso vendere i miei cani per lupi da salotto, perchè non lo sono. Questo comporta una seria difficoltà a trovare gente adatta (ovvero i "non normali" citati da Micaela), ma il CLC descritto dallo standard non è un cane da salotto. Io sono orgoglioso di poter dire che cerco di mettere al mondo dei veri CLC e, seppur con tutto il rispetto, non condivido ne comprendo il fattore di pregio di soggetti bravi che "non sembrano neanche un CLC"...perchè sono più gestibili, possono adattarsi ad una forbice di padroni/acquirenti più ampia?..per me non sono motivi validi per snaturare una razza.
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