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Old 30-08-2005, 00:29   #23
arnaldo_it
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premesso che non tutti i cuccioli vengono venduti al massimo del prezzo (in questo caso i 1000 famosi euro) io credo che tu sia fuori strada fede. Il calcolo di una percentuale è davvero impossibile.
Facciamo alcuni esempi:

a) produce una cucciolata di 5-7 cuccioli, possiede una sola femmina, non frequenta expo, il maschio è di un amico non lontano, forse hanno fatto le lastre o forse no, ha sostanzialmente le spese del mangime o poco più. Concorda la cessione di un cucciolo (o magari due) come diritto di monta (cosa ne farà il padrone del maschio, se li vende o li regala non importa, ma qualunque cifra ricavi da una vendita direi che non è male per una copula del suo cane).
Alla fine si trova con un po' di fortuna, qualche inserzione, il giro di amicizie ecc. a vendere i suoi 4-5 cuccioli a 800-1000 euro l'uno. Per un incasso di 4000-4500 euro circa.
Si deducano le spese per i singoli cuccioli (sui conti non mi dilungo) e si può vedere che l'esperienza paga.
Anche se poi vista la faticata difficilmente a) ripeterà l'esperienza e quindi ciò che ha incassato alla fine non copre nemmeno i costi del suo cane, anche se al momento sembrava di aver realizzato chissà quale guadagno.
oppure li svende per qualche centinaia di euro a commercianti e o privati che non vogliono spendere tanto.

b) frequenta expo (metti una quindicina in un anno, fai tu i conti di iscrizione, benzina, autostrada, bar ristorante ed eventualmente albergo), si tiene aggiornato, legge, parla, telefona, la monta a volte è sotto casa, a volte richiede centinaia di km o di più. Magari fa pure pubblicità o inserzioni a pagamento, ma questo sarebbe già forse un di più.
fa una cucciolata, 5-7 cani e li vende ancora alla stessa cifrà del caso a). Ti lascio fare i conti su quanto può restare in tasca (o forse uscire...)

si dirà che i cuccioli possono anche essere 8-10, vero. ma anche 3-4 e le spese fisse sono uguali.

c) ha più femmine, fa diverse cucciolate, ha un canile su cui ha investito. Fa pubblicità. Decine e decine di expo in un anno. Quindi tutto come b) ma raddoppiato o triplicato. Ovviamente deve calcolare i ricavi e i costi come da qualunque attività.

A tutto questo si deve aggiungere i periodi meno favorevoli, qualche problema di salute che prima o poi i cani hanno, l'ammortamento delle infrastrutture, dei mezzi di trasporto ecc. E quando non hai richieste di cuccioli o non ne nascono e saltano un anno, che si fa, si buttano le fattrici in un cassonetto?

come vedi fare percentuali ha davvero poco senso.
Personalmente non temo di essere smentito quando dico che se non avessi mai allevato e quindi venduto cuccioli (indipendentemente dal prezzo), mi ritroverei un gruzzoletto da parte. Poi tu sei libero di crederci o meno, ma forse dovresti pensare che se fosse davvero così redditizia la faccenda, ci sarebbero centinaia, migliaia di allevatori. Tutti si metterebbero ad allevare. Invece le vendite dei cani stanno andando male in quasi tutte le razze, in particolar modo quelle grandi.

16 anni fa pagai il mio alano 1.500.000 lire. C'erano gli arlecchini anche a due milioni e oltre. Vidi dei pastori tedeschi di ottima genealogia a 800.000 e qualcosa più o qualcosa meno.

Prova a pensare da allora quanto è aumentato tutto (il mangime allora aveva l'iva al 4% poi passata al 12 quindi al 19 e al 20) la benzina, il mangiare per noi umani ecc.

Mentre scrivo caro fede, penso che forse non chiederò 1000 euro per i prossimi cuccioli, bensì 1300-1500... si scherza eh si scherza...
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Arnaldo
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