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Old 15-02-2011, 00:45   #45
Earthlings
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Originally Posted by starjumper View Post
...metà degli articoli sono su Reggio e Parma, Ramiola poi è... a 2km da qui.

Che bello.
purtroppo, accade praticamente ovunque.



Faenza: 'bocconi' avvelenati
E' caccia al killer dei cani


Tabellata l’area verde Stacchini-Bertozzi. La Polizia Municipale ha avviato le indagini

Faenza, 7 febbraio 2011 - La polizia Municipale ha fatto pervenire al pm Gianluca Chiapponi, di turno alla Procura della Repubblica, una prima notizia di reato relativa allo spargimento di bocconi avvelenati al parco Stacchini-Bertozzi (si ha notizia di un cane morto, ma potrebbero essere di più): l’ipotesi di reato è quella prevista dall’articolo 544 bis del codice penale che punisce da tre a 18 mesi di reclusione chi provoca la morte di un animale senza necessità. Ora l’indagine è tesa a individuare i responsabili di un atto tanto vile quanto criminale.

La Polizia municipale ha anche tabellato l’area verde. I cartelli che avvisano dell’avvenuto ritrovamento di polpette avvelenate (probabilmente con fitofarmaci) sono stati affissi fino alla zona di via Cavour; vi si dà conto del ritrovamento di esche avvelenate e della conseguente necessità di prestare la massima attenzione, avvisando altresì che è obbligatorio l’utilizzo della museruola. Vi sono anche i numeri telefonici da chiamare (Polizia Municipale, Servizio veterinario dell’Ausl, Polizia Provinciale e Forestale). In zona c’è anche il cartello affisso dalla padrona di Raya ("la mia cagna si è salvata", scrive la signora), che mette in guardia gli altri padroni di cani, informando dei sintomi dell’avvelenamento e della terapia adeguata: l’uso del Valium.

La tabellazione dell’area è stata effettuata in accordo con il servizio veterinario dell’Ausl, informato della vicenda. La museruola è indispensabile per evitare che il cane ingoi qualcosa di pericoloso. Malgrado l’attenzione del padrone, infatti, un cane è velocissimo nel trangugiare qualsiasi cosa di commestibile. E se il boccone è avvelenato, accade quello che è successo sabato. Una prima segnalazione è arrivata addirittura sabato mattina da Castel Bolognese; qui un castellano aveva portato il proprio cane dal veterinario dopo aver fatto un giro da amici a Faenza. Ed era stato proprio nella zona del parco Stacchini-Bertozzi, manifestando in seguito i sintomi dell’avvelenamento: abbondante salivazione, iper-eccitazione, tremori, scarsa coordinazione. Quel cane è stato salvato, ma non è accaduto così a un animale di piccola-media taglia di due turisti tedeschi che sabato pomeriggio si è sentito male in corso Mazzini, dopo una passeggiata al parco tra lo Stradone e lo Stradello Cappuccini.

Altri due cani sono stati curati e salvati dall’intervento di medici-veterinari con iniezioni di Valium. Tra le ipotesi con cui si cercano di spiegare le ragioni di questa codarda campagna di avvelenamento, il fatto che l’area di sgambamento inserita nell’area verde del parco Stacchini-Bertozzi con la stagione invernale è divenuta quasi impraticabile per il fango; i padroni dei cani allora qualche volta portano a spasso i loro amici a quattro zampe nel più vasto parco attiguo. E questa circostanza potrebbe avere infastidito qualche incivile abitante della zona.

Ieri l’area di sgambamento del parco era come al solito molto frequentata. I proprietari dei cani parlavano di quanto accaduto, con giudizi inevitabilmente durissimi nei confronti dell’avvelenatore. Dicevano che sono morti alcuni cani, ma il numero esatto dei decessi potrà essere calcolato oggi, con la riapertura del servizio veterinario dell’Ausl al quale saranno consegnati alcuni bocconi che sabato pomeriggio sono stati effettivamente individuati e raccolti da un frequentatore dell’area verde. In capo al servizio veterinario dell’Ausl sarà anche la bonifica dell’area, su disposizione del sindaco.


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UCCISI DA BOCCONI AVVELENATI QUATTRO CANI IN POCHI GIORNI
11 feb 11

Nella zona Acquacalda di Siena. Il killer dei cani agisce all’Acquacalda. In un paio di settimane sono già morti quattro cani per aver ingerito bocconi avvelenati. L’allarme viene lanciato dai residenti della zona e raccolto dall’associazione Anpana della provincia di Siena, che allerta i proprietari di animali che abitano in quella zona. “Da diversi giorni - scrivono i responsabili dell’Anpana - ci giungono notizie di animali che in quella zona hanno ingerito bocconi avvelenati, quattro dei quali sono morti. Purtroppo per i proprietari è quasi impossibile riconoscere le esche mortali che ignobili mani gettano ovunque. E' fondamentale non portare i propri animali nei prati erbosi di quella zona e preferire i marciapiedi asfaltati dove è più facile notare eventuali esche che tuttavia vengono gettate anche nei punti asfaltati, a quanto pare“. Per il momento sono morti per avvelenamento due labrador, un bassotto e un meticcio. “


Collocare esche o bocconi avvelenati - scrive Anpana - è un reato punito dalla Legge 157/92 e, nel caso di morte di animali, anche dall'articolo 544/Ter del Codice Penale. La Regione Toscana, è stata la prima in Italia ad approvare una legge specifica sul problema degli avvelenamenti: la L.R. 39 del 16 agosto 2001, ’Norme sul divieto di utilizzo e detenzione di esche avvelenate’, che prevede il divieto di utilizzo, dell'abbandono, della preparazione e della detenzione di esche o bocconi avvelenati”. La normativa stabilisce l'obbligo per il medico veterinario di segnalare (tramite apposita scheda) entro 24 ore alla polizia provinciale e al Comune di competenza casi di avvelenamento sicuro o anche solo sospetto, giunti alla sua visione. Questo permetterà di dare avvio, da parte delle istituzioni competenti, alle azioni di competenza per un più accurato monitoraggio del fenomeno. Il 17 gennaio 2009 è entrata in vigore un'ordinanza del Ministero della Salute, che, tra i vari aspetti, dispone obbligatoriamente l'esecuzione dell'autopsia da parte degli istituti zooprofilattici ogni qual volta il medico veterinario riscontri anche solo il sospetto che l'animale possa essere stato vittima di un avvelenamento. Viene inoltre introdotto l'obbligo per il proprietario dell'animale di sporgere denuncia alle autorità. Cosa fare dunque quando si trova un animale selvatico o di affezione morto con sospetto di avvelenamento? Prima di tutto occorre portare l'animale da un veterinario. Questi, se riterrà confermato il sospetto di avvelenamento, dovrà inviare la carcassa dell'animale o liquidi e sostanze recuperate, all'Istituto Zooprofilattico, per consentire l'autopsia dell'animale e le analisi dei campioni. Qualora si rinvenga un esca o boccone, non manipolarlo mai a mani nude, introdurlo in sacchetto di plastica e recapitarlo alla polizia provinciale - è molto importante - mantenere i campioni a bassa temperatura per non deteriorarsi

dal Corriere di Siena


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Cani avvelenati

dic 06, 2010

Quando i cani nel loro scorrazzare disturbavano la selvaggina, facendola spostare e magari commettevano il “delitto” di predare un fagiano o una lepre, venivano irrimediabilmente condannati a morte. Sentenza eseguita, nottetempo, con l’uso di micidiali bocconi avvelenati, lasciati in certi casi addirittura di fronte alla cuccia del cane. Il Corpo Forestale dello Stato ha denunciato cinque persone in provincia di Forlì-Cesena (tre residenti a Bagno di Romagna, una a Cesena e l’altra a Civitella di Romagna) per avere avvelenato e ucciso, nel 2009 con bocconi di carne, nove cani (otto a Bagno e uno a Civitella) su un totale di 13 cani vittime di “polpette alla stricnina”, quattro dei quali salvati dal pronto intervento dei veterinari. Le indagini della Forestale hanno permesso di appurare che i denunciati, in gran parte cacciatori, ma non solo, se la prendevano con i cani più esuberanti, che lasciati liberi dai proprietari facevano migrare la selvaggina, altrimenti da inquadrare nei mirini dei fucili da caccia. I denunciati rischiano sino a tre anni di reclusione.

Resi noti, durante la conferenza stampa al comando di Forlì della Forestale, i dati sul triste fenomeno. Nel corso del 2009 sono stati ben 163 i cani avvelenati in Emilia-Romagna. Di questi 42, pari al 26% nella sola provincia di Forlì-Cesena.

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Last edited by Earthlings; 15-02-2011 at 00:58.
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