Vabbè, due parole sull' argomento secondo noi:
1) recinzione : meglio farla da subito alta che il cane nemmeno gli viene l' idea. Una volta che ha imparato è dura fargli cambiare idea (e quindi vedi quelle robe tipo Alcatraz)
Inoltre abbiamo quotidianamente a che fare con la stupidità delle persone (come diceva Dany) e quindi è meglio prevenire.
2) Il cane giovane è più propenso alla fuga più che altro per ansia da abbandono. Per questo diceva Andrea/Jal, che se non ho ancora risolto questo problema per il momento posso ricorrere a metodi alternativi; per capirci a un clc che vaga in strada è preferibile (per incolumità sua e degli altri) box, recinto elettrico, tele, fossato con i coccodrilli ecc. ecc.
Questo è anche più vero per i cani che vivono in ambiente con selvatici o animali da reddito, in questi casi è fondamentale prevenire per bene.
Si dice che scappino anche per femmine in calore...noi viviamo in un condominio con moltissimi cani e pur avendo due maschi da circa 10 anni non è mai successo, nemmeno pianti o altro.
3) si dice anche che costruendo un buon rapporto con il tempo la rete non serve quasi più...penso ai cani di Sarka che abitano vicino la ferrovia/strada e hanno un metro scarso di balaustra.
Infatti una volta che ha imparato ad aspettarvi, il cane tende a difendere il suo territorio, quindi magari farà un gran casino, ma nemmeno con un metro di rete uscirà per litigare con altri cani o inseguire persone o motorini!
4) per abituarlo è utile l'
abitudine :aumentare ogni volta i tempi e quando si esce senza di lui effettuare sempre lo stesso rituale, senza magari filarsi troppo il cane. Noi diciamo sempre una frase tipica ( es."fa' la guardia"); col tempo il bestio associa il comando con il fatto che prima o poi è sicuro che torniamo.
Abituarlo al comando sarà utile anche se poi lo devi lasciare in macchina, a casa di qualcun altro ecc.
Dopo qualche tempo il cane capirà se deve restare o viene con voi da come vi allacciate le scarpe o dalla qualità dei vestiti indossati o dall' orario, ma questa è un' altra storia...
