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Old 14-03-2011, 20:56   #25
maya
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Originally Posted by Fede86 View Post
Dico la mia.

Personalmente ritengo che il rapporto tra uomo e cane (che è diverso del rapporto che si crea tra cani e ancora diverso di quello che si crea tra lupi) si basa su una miriade di fattori: fiducia, collaborazione, rispetto reciproco, capacità di comunicare a doppio senso, capacità del proprietario di soddisfare TUTTI i bisogni del cane, primari e secondari, di stimolarlo, di dargli un ruolo, di dargli una guida e di fargli comprendere e credere nella nostra capacità di giudicare e gestire le situazioni, e sì, anche sulle regole.
assolutamente d'accordo , nessuno dice che no ci devono essere regole

Resta il fatto che basare una relazione su 10 regolette è stupido e non è possibile, ma personalmente ritengo che anche le regole fanno la loro parte. Non tanto in quanto necessaria a definire i ruoli, quanto perchè plasmano il cane e creano una condizione mentale di disciplina, gli insegnano che non si può avere tutto e subito, che se aspetta i modi e i tempi del proprietario i suoi bisogni verranno soddisfatti nel migliore dei modi. Il mio cane passa dopo di me dalla porta di ingresso, per il semplice fatto che voglio uscire per prima, guardare la situazione ed evitare che un cane incazzozo finisca addosso al mio. Per lo stesso motivo giro per prima gli angoli. E' una regola, stupida forse, ma utile, insegna al cane la pazienza e l'ordine e può prevenire situazioni spiacevoli.
E così tante altre regole. ancoora d'accordo con te , ma se Olcan esce dopo di me , se giro prima di lui gli angoli lo faccio per tutelare il mio cane o chi passa, e NON per un problema i dominanza perchè l'alpha passa prima , è un concetto ben diverso, lo faccio per educarlo e non per altre motivazioni

Continuo anche a credere fermamente nell'utilità della gestione di risorse e iniziative, come PARTE del tutto, di un insieme ben più ampio di aspetti di cui si deve tener conto nel creare il rapporto con il cane, ma in ogni caso a mio avviso indispensabilie. E per un motivo che va oltre la necessità di stabilire i ruoli: si torna al concetto prima espresso, il cane deve avere fiducia e consapevolezza del fatto che il padrone attento soddisferà tutti i suoi bisogni, ma deve lasciare a lui la decisione di come e quando, senza angoscia, senza ansia, senza paura di vedere una qualunque delle sue necessità non rispettate. esattamente

Il mio cane deve fidarsi del mio giudizio, se un cane lo minaccia deve fidarsi de gli dico di lasciarlo perdere, che ho tutto sotto controllo. Su questo punto ho delle perplessità, con il cane sciolto ovviamente, noi non sappiamo leggere i cani come loro leggono loro stessi, e ho detto una banalità, quindi il mio impegno è dare al cane le competenze giuste per districarsi dai problemi anche da solo, se vede un cane deve saperlo leggere e comportarsi di conseguenza, al guinzaglio il discorso cambia però
Se ho bisogno del tuo aiuto te lo chiedo. Se senti un rumore strano avvisami, sarò poi io a giudicare se c'è da intervenire o meno. Se una situazione non ti convince guardami, so io cosa fare, non andare nel pallone.

E sono del parere che per ottenere ciò si debba agire su molteplici fronti.

Per lo meno, conosco persone capaci di gestire perfettamente un cane in apparente totale anarchia, e di ottenere con lui un rapporto invidiabile, io non sono tra questi, ho bisogno di tutti gli strumenti che posso avere a disposizione.

Detto questo, il libricino di Barry Eaton l'ho letto, e per quanto il concetto sia affascianante, trovo la sua esposizione assolutamente vergognosa, così come trovo icnoncludenti e inconsistenti le ragioni addotte per sostenere la tesi. Forse ragiono troppo da ingegnere, ma sinceramente l'ho trovato uno spreco di carta e basta. Comunque scrissi cosa penso di questo libricino a suo tempo su un altro forum, faccio prima a quotare:
Sostanzialmente siamo d'accordo le regole ci devono essere, sono le motivazioni di tali regole che fanno la differenza.
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