Sono daccordo con l'ultimo post di Davide ... non tutto il male viene per nuocere... almeno per chi non crepa... e speriamo che dia un bel calcio nel culo alla ricerca (ovviamente non in Italia, mi piace sognare ma non sono idiota).
Comunque di alternative ce ne sono tante in via di sviluppo che utilizzano materiali molto abbondanti e poco costosi, vedi l'Energy Catalizer (Ricercatori italiani, ma soldi sborsati al 100% dalla propria saccoccia) e questo uscito oggi sul corriere
http://www.corriere.it/scienze_e_tec...80e280c5.shtml ... il MIT già un accordo con la TATA... non è detto che sia un bene, la ricerca in mano a grandi aziende è sempre un rischio.
Facendo un confronto con le generazioni delle centrali nucleari è come se il fotovoltaico/solare/eolico fossero tecnologie anteguerra, distruttive per l'ambiente e non "autostenibili", mentre queste nuove ricordano più star trek e compagnia bella.
Vorrei far notare anche come la maggior parte di queste novità si basino in gran parte sulle stessi materiali/elementi rendendoli praticamente autosufficienti se affiancati l'uno all'altro.