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Old 22-06-2011, 01:21   #36
Bonfiglioli
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"L’ho voluto con tutta me stessa. Questa maledetta malattia per essere sconfitta deve essere conosciuta…"


Domenica 19 giugno….eccoci qui, finalmente il giorno del Meeting è arrivato. Mesi di contatti e di preparativi finalmente erano arrivati al giorno finale. Di primo mattino mi trovo al Centro Congressi Cà Vecchia di Sasso Marconi con tutta la famiglia. Iniziano febbrili i preparativi all’arrivo delle persone che dovranno parteciparvi. Il Centro è bellissimo, la sala congressi è perfetta e dotata di ogni tecnologia. Il parco è molto alberato e per l’accoglienza dei nostri amici a quattro zampe è l’ideale. Di buon mattino arriva anche la nostra relatrice Dott.ssa Angela Ricci, veterinaria e buona amica. Con lei si definiscono le ultime cose. Poi iniziano ad arrivare i primi ospiti. La Dott.ssa Ricci si prepara a ricevere i primi cani venuti per il test. Tavolo, lettore chip, provette, documenti, tutto era pronto. In programma c’erano 12 test salivali e 2 test con prelievo di sangue. Arriva da noi il primo cecoslovacco. Facendo assistenza alla Dott.ssa provo sfacciatamente a proporre al proprietario anziché il test salivale, quello con prelievo di sangue, proposta ben accolta...Il test con saliva non è attendibile al 100%, a differenza di quello con prelievo di sangue, perché basta una linguata tra cani o una leccata per terra per inficiare il test. Decido così di proporre il prelievo a tutti. Avevo inizialmente sentito voci di proprietari che dicevano che i loro clc erano molto nervosi quando facevano i prelievi, alcuni erano poco gestibili…altri che “avrebbero staccato una mano” perché non si facevano toccare dal veterinario. Però tutti si sono lasciati guidare ed hanno acconsentito.
Come è finita? Qualche superstite? Morti, feriti?
Nessuno. Tutto perfetto e i cecoslovacchi hanno dato un ottimo esempio di sopportazione, nessuna reazione di aggressività e la coordinazione del momento è stata davvero basilare. I complimenti vanno davvero alla Dott.ssa Ricci che con la sua dolcezza ha fatto in modo che nessun cane si rendesse conto di quello che gli stava accadendo. E un altrettanto grosso complimento va a quei bravissimi cani e relativi padroni. Così, uno dopo l’altro, tutti i clc si sono lasciati fare il test. Finito di riporre nel frigo le ultime provette, entriamo in sala congresso per ascoltare la prima conferenza sulle malattie frequenti del cane. Dopo una breve introduzione del Presidente Francesca Asmonti, ed una mia introduzione come organizzatrice dell’evento, alla giornata con i doverosi ringraziamenti, prende il via la relazione della Dott.ssa Angela Ricci. La conferenza parte in modo leggero e godibile, con maestria inizia dall’arrivo del cucciolo a casa, esaminando ciò che si deve guardare al suo arrivo, e per ogni parte del corpo sviluppa i problemi delle malattie che può avere e ne dà i relativi suggerimenti. Prende in esame proprio ogni parte del cane, dal pelo, alla pelle, bocca, gola, ossa, cuore, intestino e così via fino ad arrivare a parlare del problema tumori purtroppo in aumento. A metà mattina viene offerto dal Galc un piccolo coffee-break per ristorarci. A ripresa dei lavori la Dott.ssa non si risparmia con risposte alle domande che venivano fatte da tutti i presenti. La mattinata passa in modo piacevole e il tempo vola davvero troppo veloce. Alla fine della sua relazione ci spostiamo tutti fuori all’aria aperta, aspettando il momento del pranzo, servito in giardino per la gioia di chi si voleva tenere vicino il proprio cane.
A tavola Francesca Asmonti in qualità di Presidente ha donato, da parte dell’Associazione GALC, una targa a ciascun relatore della giornata: alla Dott.ssa Angela Ricci , al Prof. Gualtiero Gandini e al Sig. Alessio Camatta, per ringraziarli del loro lavoro, passione e dedizione.
Per rientrare nei tempi non poltriamo tanto a tavola e rientriamo, appena finito il pasto, in sala.
Prima della conferenza del Prof.Gandini, Francesca ha una sorpresa per tutti i partecipanti. Dalla sua idea e quella di Ivano Vottero, con la realizzazione di Massimo Pezone, presenta uno spot “pubblicità-education” sulla Mielopatia Degenerativa. Lo spot dura circa 3 minuti. Minuti davvero che entrano come una pugnalata. Lo spot è stato realizzato perché giri e si faccia “conoscere” e faccia conoscere la malattia e l’importanza di testare i cani. E’ anche un tripudio a Forrest, alla sua malattia, alla sua sofferenza, perché nessun cane si riduca con questa malattia. Perché ora, grazie al test genetico, è possibile prevenirla. Durante la proiezione del filmato l’emozione ha prevalso sulla ragione….e la commozione ha preso il suo posto. Ero sinceramente molto preoccupata nell’affrontare questo meeting, sapevo che per me e la mia famiglia sarebbe stata molto dura, ad appena un mese dalla scomparsa di Forrest. Ma sapevo che era giusto farlo. Emozione o meno.
Così, girando lo sguardo sulle persone sedute, mi accorgo che praticamente tutti sono commossi… Sì, l’obbiettivo di scuotere le persone con quello spot credo sia stato raggiunto e ringrazio tutti per l’emozione che mi hanno trasmesso. Quella dello spot è stata una grande iniziativa e ringrazio l’Associazione e chi ha reso questo possibile. Fatta la presentazione del Prof. Gandini, inizia la sua relazione. Ho fortemente voluto il Professore, a parte il fatto che è un ricercatore di fama internazionale e collabora per l’Università del Missouri con la Prof.ssa Coates una delle più grandi ricercatrici in campo MD, anche perché sa spiegare concetti neurologici in modo molto semplice alla portata di tutti. Con slide e le sue relazioni, il tempo passa in modo piacevole. A novembre aveva già affrontato una conferenza sul tema e da novembre ci sono state delle sostanziali novità. Direi la più importante è l’informazione dell’ultima ricerca che riporta il fatto che cani affetti da MD sono morti di morte naturale e non dalla malattia in quanto non si è mai conclamata. Un piccolo passo avanti nella ricerca. Ha ampliato il discorso sul test genetico che ora è in uso e sul discorso della riproduzione. Anche a lui sono state poste domande e la platea era davvero interessata. Come si fa a non ascoltarlo rapiti? Un grande parlatore che ha anche humor e che sa carpire l’interesse di tutti.
Dopo i ringraziamenti per la relazione del Professore, l’attenzione ora si dirige sul Sig. Alessio Camatta. Da mesi segue un laboratorio, l’LGS, che in Italia ha grande importanza e affidabilità, referente unico dell’AIA (Associazione Italiana Allevatori) in campo zootecnico ed ora orientato in campo cinofilo per il test della MD. Oltre ai macchinari già in essere, hanno acquistato macchinari ad alta tecnologia orientati alla lettura del DNA in modo più approfondito. Una volta perfezionati i loro sistemi si avranno letture molto più ampie e dettagliate. Oltretutto collegati con l’Enci per lo stoccaggio del DNA per il riconoscimento parentale richiesto per il campionato. Direi una cosa che si prospetta molto interessante.
Per il momento il GALC si è voluto però affidare al laboratorio Laboklin, di importanza internazionale, che già da diversi anni effettua questo tipo di test e lo stoccaggio del sangue dura per 25 anni, tempo in cui è possibile richiedere su quel sangue tutti i test genetici disponibili. Dopo l’intervento esaustivo di Alessio la conferenza si conclude.
Iniziano i saluti e la gente pian piano inizia il rientro a casa.
Io tiro un gran sospiro di sollievo perché, nonostante i temi affrontati sono riuscita a superare la giornata, in un periodo in cui poco gestisco le emozioni.
Ripercorrendo la giornata mi dico che è stata davvero ricca e interessante, e penso anche che il momento che avevo tanto atteso ora era finito, nella speranza di aver seminato informazione. Un piccolo mattone che spero si andrà a posare insieme ad altri mattoni per costruire un futuro migliore per i nostri cani.
Ringrazio ancora tutti quelli che hanno rinunciato ad una domenica per essere con noi, grazie per la loro attenta partecipazione, grazie a tutti i cecoslovacchi presenti, perché se eravamo lì era per loro, loro che nonostante fossero in una ventina, sono stati spettacolari. Grazie alla mia famiglia che mi ha sempre sostenuto.
Carico tutto il materiale, il frigo con i test, il tavolo….controllo che non ci sia nulla in giro e con un po’ di tristezza penso che questa è l’ultima volta…. Inizia per me ora un periodo sabbatico per riprendermi, leccandomi le ferite di tutto…. Grazie a tutti per la partecipazione, grazie Galc per quello che hai fatto.
Ora è tempo di riprendermi il mio tempo….
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Alessandra
Presidente G.A.L.C. 2
www.ilcantodeilupi.com
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