Ciao,
la tua storia ha commosso anche me. Ci sono passata pure io...
Con un collie però, il mio Kim. Ai tempi avevo solo lui e in un certo momento (terribile) della mia vita sono stata costretta a darlo via (aveva già 5 anni).
L'ho caricato sull'auto del ragazzo che lo adottava e sono rientrata in casa disperata. Ho dovuto prendere dei calmanti tanto era forte il dolore, non potevo immaginare. Mi sembrava mi strappassero la carne , come se lui fosse una parte di me anche fisica. Mi sentivo monca. E ho vissuto un lutto.
Sono scappata in Spagna per alcuni mesi, nella speranza di pensarci meno.
Dopo sei mesi, in una notte "buia e tempestosa" (non è un modo di dire dato che una tempesta di neve aveva determinato un black out in gran parte della regione) trovandomi in casa al buio con l'unico strumento che funzionava ancora (il cellulare) dopo tanti ripensamenti ho trovato il coraggio di chiamare quella persona che aveva Kim. Lui ha capito dal tono della voce il mio profondo pentimento e mi ha detto, come se fosse la cosa più naturale del mondo: "Ma guarda se lo vuoi te lo rido!"
La mattina dopo, nonostante le strade inagibili, sono andata a riprenderlo.
L'ho trovato spento, invecchiato e triste. Nonostante il ragazzo fosse bravissimo (amante degli animali, volontario in canile, socio ENPA e proprietario di ben 11 cani di cui oltre la metà salvati!).
Solo allora ha avuto il coraggio di confessarmi quello che per mesi mi aveva tenuto nascosto per non farmi soffrire ulteriormente, e nella speranza che Kim si abituasse: il mio Lassie era rimasto per tutto quel tempo esattamente dove l'avevo messo io: sulla macchina!!!
Scendeva solo il tempo di fare i bisogni e mangiare un boccone, poi risaliva. Sarò pazza, ma per me continuava a pensare che quella macchina l'avrebbe riportato da me......
Elisa
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