Vi prego ambisco al ruolo di presidente del club "lupology"non dite in giro che caselli ha un bel lupetto f1 fratello di doz altrimenti viene con il suo stuolo di pavidi cortigiani a schiacciare tutte le mie ambizioni anche nel nostro club di sfigati lupologi della domenica.(chi per i boschi,chi invece come me al mare)
Alessio talvolta al di fuori dei criteri oggettivi dei ring e delle bonitazioni è anche bello andare a scoprire dei cani seguendo le lineee,il proprio intuito e le prime impressioni(che poi necessitano certamente di pareri più esperti e qualificati)credo che circoscrivendo i criteri di ricerca solo agli stalloni da ring e a pochi altri si sarebbe limitato fortemente lo sviluppo della razza.Guardando alla attività recente di grandi allevatori esteri vedo diversi esempi di utilizzo di stalloni apparentemente sconosciuti che poi hanno dato tanto dal punto di vista riproduttivo.
L'utilizzo ,anzi l'abuso di will (che a me piace molto ,dalle foto:-) è oggettivamente fuoriluogo nella nostra razza e in antitesi con quanto si prefiggono di fare i grandi allevatori soprattutto nei paesi d'origine,purtroppo ragioni di opportunità politica e strategico ruffianismo portano molti a non constatare subito e chiaramente questa evidenza,anzi a stizzirsi oltre ogni logica.
La questione non è l'eterno conflitto tra lupologi o appassionati del cane cagnoso da expo' ma piuttosto l'utlizzo esagerato di un determinato stallone e l'atteggiamento di censura che spesso è inspiegabilmente unidirezionale,a senso unico SOLO quando si tratta di censurare piccoli allevatori.
Grazie FAIFAIRY per aver sollecitato questo bel dibattito,comincio a spaventarmi di me stesso,ultimamnte sono troppo spesso sintonizato con il tuo punto di vista.
Vi prego pero' insieme alla richiesta di ammissione di Dvide c cerchiamo un po' tutti di moderarci, rispondere a francesco in quel modo solo per aver detto che non gli piace un certo prototipo di cane mi pare esagerato,io sono certo che se ci moderiamo un po' tutti il mod ci regalerà dinuovo Davide c.
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