Per i pochi illusi che credono che piccole azioni individuali possano, su larga scala, cambiare il modo di pensare collettivo, segnalo che recentemente si cerca di allargare il concetto di cruelty free a quello piu' generale di mangime "etico" o "sostenibile".
A partire dalla considerazione di Elisa:
"Ma se non ce ne frega niente di comprare prodotti che non vengano dallo sfruttamento di paesi e di PERSONE come noi, come si può pretendere che ci importi qualcosa degli animali?"
un mangime e' eticamente sostenibile non solo se e' cruelty free ma se soddisfa anche a numerosi altri criteri. Non solo "ambientali" ma anche "etici".
Ad esempio, impiegare personale "usa e getta", in cui si fa leva sulla necessita' di lavoro di categorie deboli per sottopagarli e' eticamente scorretto (oltre che illegale - in italia). Molte compagnie lo fanno, ovviamente non alla luce del sole, ma solo in alcuni "anelli" intermedi della catena di produzione.
qui c'e' qualcosa a riguardo per chi ne fosse interessato
http://www.ethicalconsumer.org/Buyer...d/Dogfood.aspx
http://www.ethicalconsumer.org/LinkC...Yo%3D&tabid=36
Infine...qualcosa che turbera' i piu' golosi e amanti di mars e caramelline al cioccolato:
http://www.marscandykills.com/
(purtroppo tutto in inglese)
besos!