ciao,
intervengo raramente ma in questo caso mi va di dire qualcosa.
Tanto per cominciare per l'ENCI i cani non possono essere dati via prima dei 50 giorni.
Darli via a 30 o 35 è una scemenza totale. E la giustifico solo ed esclusivente con l'aspetto economico-logistico.
Fino a circa 30 giorni i cuccioli non ti accorgi di averli, poi comincia "il divertimento".
Chiunque insista con questa età capisce davvero poco di etologia e psicologia canina.
Oltre agli studi di Scott e Fuller e altri (da cui si arrivava a stabilire le varie fasi tra cui la socializzazione intraspecifica (imprinting compreso) dalla 4° alla 7° settimana (ma guarda che caso i famosi 49-50 giorni...) seguita poi da quella della socializzazione interspecifica ( 8° - 12°) c'è anche il periodo dell'impronta della paura (9°-12°) ma poi ancora c'è quanto studiato da Pageat e collaboratori.
Tra cui il controllo del morso effettuato da mamma ed eventualmente altri adulti che avviene intorno alla 5° settimana e ancora la gerarchia tra fratelli (e anche l'accesso al cibo) fra la 6° e l' 8° .
I 45 giorni da dove vengono? da niente di scientifico. Leggende metropolitane soprattutto, visto che nè la scienza nè le regole scritte la rendono possibile o consigliabile.
Sicuramente non funziona il tutto con un meccanismo ad interrutori on-off per cui 50 si 49 no (tra l'altro se i cani nascono nell'arco di due giorni sarebbe un po' difficile stabilirlo no?) tant'è che si preferisce parlare di impregnazione piuttosto che di imprinting
Quando Pageat muove accuse agli allevatori che separano troppo presto madre dai cuccioli, ha assolutamente ragione. Lo fanno per motivi estetici di solito: non rovinare troppo la mamma che poi magari a breve deve tornare in expo oppure fare un'altra cucciolata al calore successivo.
Dal punto di vista dell'apprendimento è verificato che le femmine apprendono molto dalla mamma per quanto riguarda diffidenza e ansia, ma questo a 40-45 giorni non ha certo causato danni. Tra l'altro è possibile trovare ovviamente delle vie di mezzo: separare la mamma per qualche ora durante la quale si procede a maneggiare i cuccioli per mantenere vivo il contatto con l'uomo.
Va poi aggiunto che a 30-35 giorni si vede ancora pochino del carattere e comunque sia un imprinting che direi esagerato, ovvero una mancanza di educazione nella famiglia canina, falsa molto quello che può essere la successiva valutazione del cane.
Per capirci questa razza non è docile (a parte alcuni soggetti) e quindi, tale dote che è selezionabile, deve poter essere giudicata già in fase giovanile, ma se il cucciolo viene dato via a poco più di un mese ma anche a 40 giorni, è molto facile sbagliare la valutazione successiva.
questo per un occhio non allenato, e un allevatore che da via presto i cani, probabilmente non è molto allenato. E quindi difficilmente potrà operare un selezione in tal senso (o forse non gli interessa molto).
Per un occhio allenato è comunque più difficile, in quanto l'esperienza precoce con la famiglia non è detto che sia positiva.
Sinceramente quanti di noi che siamo su questa e altre liste possono dire che quando hanno preso il cucciolo avevano la necessaria preparazione? per un cucciolo di clc in particolare...
Figuriamo in età così precoce.
Facile a dire maneggia il cane, esponilo a stimoli, fai su, fai giù... a farlo magari un po' meno.
Poi c'è l'aspetto sanitario, già con una vaccinazione la certezza di copertura non c'è (nessuno può garantire che il vaccino abbia fatto effetto) figuriamoci senza...
Quindi per favore, ogni opinione è senz'altro rispettabile, ma almeno su certe cose si evitino le sciocchezze da leggende metropolitane e non si ritaglino come sempre le misure personalizzate.
I 50 giorni sono dunque da vedere come limite inferiore e non superiore.
Concludo con una nota tutto sommato positiva: quando circa 4 anni fa cominciammo con la lista del clc (ma anche prima con altre liste), cercavamo di far capire che l'esterofilia non necessariamente era da auspicare. Da tanto si sente ripetere che gli allevatori italiani non sono bravi, sono palancai e giù con una serie di appellativi sgradevoli. E altrettanto invece che ... "all'estero si che son bravi..."
Ecco mi pare che in questo paio di anni di esempi su cui riflettere per i neofiti ce ne siano stati...
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