Alessio io non vorrei procedere con colpi di teatro e provocazioni,questo perchè non vorrei che nelle provocazioni reciproche si esaurisse il tema del dibattito.
La giusta soddisfazione per un raduno che per molti versi è stato un successo non puo' portarvi a dimenticare che alcuni problemi ci sono e bisogna affrontarli.
La presenza di un lupo ad una manifestazione pubblica,reato penalmente e amministrativamente perseguibile qui quasi quasi passava per una cosa normale,ma qui non siamo in un forum di carabinieri e se si vuole essere propositivi e costruttivi bisogna guardare al futuro.
Anche a beneficio di Sabry io chiarisco un concetto:a mio avviso urge una presa di posizione del club,chiara e netta a riguardo del fenomeno ibridi e falsi pedegree,una retomarcia innanzitutto comunciativa per far capire a tutti che il club è contro questi intrugli.
Ci sono persone piu' influenzabili e meno preparate che se vedono sfilare cani di dubbia provenienza al maggior raduno italiano possono facilmente pensare che questo sia un fenomeno ormai accettato e pacificamente digerito da tutti.
I regolamenti enci,e lo stesso statuto del club offorno diversi strumenti operativi,tanto per cominciare:
1)Il club ha ampi poteri in materia di solleciti e segnalazioni ai competenti organi dell' enci ,una cosa è una nota all'enci del club un altra cosa è una nota di un privato.
2)All' art. 1 dello statuto del club troviamo:..."L’Associazione C.C.L.C. agisce senza perseguire fini di lucro ed ha come scopo il miglioramento genetico delle popolazioni, lo studio, la valorizzazione, l’incremento e l’utilizzo della razza cane lupo cecoslovacco, svolgendo anche incarichi di ricerca e di verifica affidati dall’ENCI e fornendo i necessari supporti tecnici alla Commissione Tecnica Centrale prevista dal Disciplinare del Libro Genealogico.Si chieda l'isituzione di una commissione di verifica !
3)Sempre all' art. 1 si legge:.."A tale fine l’Associazione C.C.L.C. fornisce periodicamente all’ENCI una relazione sulla situazione della razza unitamente agli obiettivi di selezione che intende perseguire ed ai risultati ottenuti."...Si fa presente all'enci che si teme una contaminazione della razza e si chiede la massima attenzione inflessibilità e severità dei giudici deputati al gr.1
4)L' enci prevede l'isituzione di comitati tecnici per approfondire determinate problematiche;Art. 22 1. Il Consiglio Direttivo può costituire Comitati Tecnici per sovrintendere a particolari attività o per lo studio di determinati problemi interessanti la vita e l'azione dell'Ente. Tali Comitati sono organi consultivi del Consiglio Direttivo e a questo sottopongono le proprie proposte e conclusioni; essi sono formati da un massimo di cinque membri scelti fra Soci particolarmente competenti e idonei ad assolvere i compiti affidati al Comitato.
Si chiede pertanto l'istituzione di un comitato tecnico per l'approfondimento della problematica in oggetto
5)Segnalare alle commissioni disciplinari enci irregolarità e illeciti,è fatto notorio che un grande allevamento francese esporta in italia ibridi di prima e seconda generazione.Ci sono componenti del consiglio direttivo che possono testimoniare la sostituzione di soggetti loi con soggetti di ignota proveniezna,ci sono allevatori che possono testimoniare la macroscopica incongruenza tra lo standard e i soggetti provenienti da questo allevamento,si possono quindi chiedere provvedimenti conseguenziali ed il contestuale blocco dei pedegree.
6)Si chiede un parere tecnico al CCE (Comitato Consultivo degli Esperti Giudici ):Il CCE tratta questioni eminentemente tecniche ivi compresa la metodica dei giudizi nonché la
formazione e l‟aggiornamento degli esperti giudici; esprime pareri in ordine alle domande degli aspiranti esperti giudici ad essere ammessi all‟iter formativo nonché sulle richieste di ampliamento sulla base della programmazione decisa dall‟ENCI;
relaziona, per le rispettive
competenze, al Consiglio Direttivo dell‟ENCI e alla CTC sulle condizioni delle varie razze, anche in riferimento ai rispettivi standards.
7)Si chiedono chiarimenti sulla normativa vigente (su ibridi etc...)agli organi competenti degli uffici del corpo forestale ed ai compenti dipartimenti del ministero dell'ambiente(Ovviamente con atto ufficiale del club)

Alle bonitazioni non chiudere più gli occhi su manifestazioni morfologiche evidentemente atipiche(si pensi alle maschere da lupi nordamericani,alle colorazioni atipiche,alle femmine alte piu' di 70 cm al garrese)
9)Avviare un dialogo con gli altri club di razza europei per concertare strategie condivise e sinergie contro l'inquinamento genetico della razza
10) LE NORME TECNICHE DEL LIBRO GENEALOGICO
DEL CANE DI RAZZA al Decreto Ministeriale 21203 – 8 marzo 2005
tra le altre cose prevedono
unto 3:
Le associazioni specializzate di razza propongono alla approvazione della CTC obiettivi e criteri di selezione , pare poco?
11)Predisporre degli opuscoli informativi (come quelli preparati e diffusi per la dm o per assistere i neoproprietari)che informano sulla pericolosità delle contaminazioni della razza e diffidano le persone dall'acquistare soggetti di dubbia provenienza
12)Chiedere ai componenti del club che sono in possesso di ibridi ,mutara e soggetti di dubbia provenizna di astenersi dal partecipare con questi soggetti a manifestazioni cinofile onde evitare confusione,fraintendimenti e fenomeni di emulazione
Ho fatto solo alcun esempi,ma la cosa grandiosa è che mettere in atto anche una sola di queste misure e al contempo rendere pubblica questa attività significherebbe far capire a tanti che è cambiato il vento ed oggi anche il club di razza aspira alla chiarezza e alla trasparenza.