Ciao "normale", benvenuto.
In cinofilia è d' uso ormai da parecchi annetti suddividere i cani in razze più o meno omogenee, nulla ti vieta di prendere un carlino e spacciarlo per un boxer, però è "normale" che a qualcuno possano venire dei dubbi.
Se uno vende un tipo di cane, incrocio o meno, SE E' IN BUONA FEDE, lo vende come tale, non coma ALTRO.
Se lo vende come ALTRO vuol dire che è in CATTIVA FEDE o peggio un truffatore, però va bene, difendiamo pure i truffatori.
Poi roba tipo falsi pedigree, cani che spariscono e vengono sostituiti da altri sono solo il contorno...però va tutto bene, ormai va tutto bene, se solo provi a dissentire sei invidioso o schifoso o male-lingua o alla meno peggio esagerato e allarmista.
Dev' essere l' effetto Berlusca che ormai ci ha anestetizzati, rubavano e infrangevano la legge anche prima, ma almeno cercavano di non farsi beccare, invece adesso è tutto legittimo e lecito e la condotta morale, per non parlare del senso di legalità può tranquillamente andare a farsi friggere.
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Detto questo in sta storia del "roscio" ecc. non ci ho capito nulla, non ne so nulla e francamente non me ne importa più nulla.
G.
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