dalla parte del lupo, sempre
grazie per i complimenti ! che ci scaldano e ci rincuorano. Abbiamo solo un pò di nostalgia e ci mancano quei momenti. Siamo tornati più volte al rendez vous, sono entrata in pineta e a parte qualche fatta non recente sembra che i nostri ragazzi si siano volatizzati. Vero è che il branco ora in dispersione può essersi spostato anche in val Sangone, difficile dire dove almeno i sopravvissuti si siano recati. Abbiamo notizie di due giovani ai quali sono state scattate due foto da amici naturalisti qualche giorno fa ma dati concreti, nessuno.
Il territorio limitrofo che confina con il parco di Salbertrand, appartiene ad un altro branco... chissà - una femmina è stata investita, altri probabilmente avvelenati se non addiritura uccisi dalle armi da fuoco dei bracconieri o dei pastori che hanno subito vari attacchi un anno fa a settembre. La situazione in piemonte come in Italia è precaria, da un lato la gente ha paura, addiritura un tizio di Cuneo è stato " accompagnato" a distanza da un paio di lupi e subito è stata polemica, alimentata dal malefico progetto Propast dove una tizia esaltata di nome Marzia Verona ,tecnico faunistico soffia sui mondo politico affinchè si riapra la caccia di selezione al lupo. dall'altra l'azienda faunistica venatoria sottostante che non si fa scrupoli a sparare....anche gli ungulati sono bersagli facili....per soldi ! E' ora di agire ed in fretta anche se non si sa quale possa essere veramente il male minore per il lupo! C'è chi sostiene che è meglio arrivare al contenimento piuttosto che lasciare i lupi in mano dei bracconieri! Noi incrociamo le dita! Una montagna senza lupi, sarà sempre una montagna vuota e disincantata. Natuaralmente bisogna mediare, la montagna deve ospitare tutti con ragionevolezza, non mi stancherò mai di lottare anche se ammetto di essere una sognatrice.
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