.. ma solo buon senso, consiglio una lettura interessante, già linkata in un altro thread, qui ancor più IT dato l'argomento di cui state parlando (ed il titolo stesso "ma dove diavolo vivo?")
http://www.macrolibrarsi.it/libri/__anti_cancro.php
La nostra alimentazione negli ultimi 60 /70 anni è cambiata radicalmente, come del resto l'aria che respiriamo, ecc.. ma NOI geneticamente siamo sempre gli stessi di migliaia di anni fa. Non si tratta di essere estremisti, non si tratta di stressare bambini, ovviamente ci vuole buon senso in tutte le cose, ma il punto è che la carne (il latte, il formaggio) che i nostri antenati mangiavano
non era quella che mangiamo noi, intanto era nutrita al pascolo, e poi appunto non esistevano le sostanze chimiche che ci avvelenano dalla nascita.
Il cancro è una malattia occidentale, e non degli occidentali, ma di chi ha uno stile di vita occidentale.
E tante altre patologie derivano dalle intossicazioni cui siamo sottoposti quotidianamente.
Per Dany: hai ragione frutta e verdura sono esposte ai pesticidi ma i benefici che frutta e verdura in termini di disintossicazione, vitamine.. in sostanza salute apportano sono di molto superiori ai danni causati da eventuali pesticidi (sempre meglio preferire alimenti biologici comunque, oltre che lavare bene o sbucciare) mentre lo stesso non si può dire per la carne, soprattutto se mangiata frequentemente e se proveniente da allevamenti intensivi (tralasciando il fatto che la carne intossica e mette sotto stress l'organismo anche solo per il lungo e faticoso procedimento necessario a digerirla).
Poi è ovvio che il cancro puà colpire chiunque e persino un vegano; le sostanze tossiche sono ovunque nella nostra società (senza tralasciare l'importanza dell'aspetto psicologico: una mente depressa o stressata spesso porta con se un fisico più debole ed esposto alle malattie, a causa del calo delle difese immunitarie impegnate nella lotta contro gli stress emotivi, psicofisici... e lo stile di vita è un discorso ampio, che riguarda la gestione dello stress come l'attività fisica, l'ascolto del proprio corpo).. dicevo le sostanze tossiche possono essere quasi ovunque, persino nei profumi, nei detergenti, e uno degli alimenti più cancerogeni in assoluto è.. lo zucchero!! (io l'ho sostituito con l'ottimo sciroppo di agave.. le alternative esistono, per tutto, e non sono neanche così complicate da mettere in atto, come per quasi tutte le cose è solo questione di abitudine - e volontà di farlo, chiaro). Tutto quello che è raffinato, come soprattutto lo zucchero ma anche le farine bianche, tutto o quasi tutto quello che non esisteva o non era diffuso ai tempi dei nistri nonni o bisnonni, è qualcosa al quale il nostro organismo non ha difese adeguate, perché non si è evoluto con esse.. queste sostanze quindi intossicano, nutrono le infiammazioni, e i tumori si nutrono di infiammazioni. Basti dire che la PET (l'esame più preciso per fotografare lo stato di un tumore) è una scannerizzazione che si fa dopo aver iniettato nell'organismo del glucosio perché quest'ultimo va a depositarsi direttamente sul tumore e le sue metastasi, che di questo si nutrono avidamente. I nostri bisnonni non conoscevano la raffinazione degli alimenti, si nutrivano di cibo integrale, grezzo, non raffinato, come non si alimentavano in un mondo malato dove le vacche mangiano mais (la cui coltivazione peraltro provoca danni enormi sfruttando i paesi più poveri) e noi non siamo biologicamente diversi dai nostri antenati. Il mondo è cambiato ad una velocità pazzesca, portando innovazioni inimmaginabili e sacrosante ma anche uno sfruttamento ai limiti della follia che il nostro organismo, il nostro stesso pianeta, non può fronteggiare. E ci ammaliamo non perché non si muore più di altro come accadeva un tempo quando la vita media era assai più breve, dato che ci si ammala anche da giovani con una frequenza crescente e preoccupante. Ad oggi una persona su 4 muore di cancro. Se non è questa un'epidemia non so come altrimenti la si possa chiamare.
Comunque informarsi è sempre positivo, io ho linkato già due volte quel libro perché porta fatti, test, pagine e pagine di bibliografia, perché scritto da un ex malato che ha deciso di capire fino in fondo quel che da medico non sapeva (chi forma i medici? logicamente dietro ad ogni cosa ci sono interessi, non necessariamente in mala fede, ma è così che avviene normalmente, nessuno ha interesse a promuovere un alimento naturale, semplicemente non si può brevettare una pianta anche se i suoi effetti benefici sono sperimentati). Il tutto viene discusso senza mai negare la prioritaria importanza delle cure tradizionali come chemioterapia, radioterapia, chirurgia, ecc. per cui non si tratta decisamente di un testo estremista. D'altro canto è estremamente difficile curare il cancro con le sole difese naturali, anzi sotto terapia può essere necessario nutrirsi di quelle stesse sostanze cancerogene ma pur sempre tonificanti per restare su in momenti di totale fragilità nei quali la guerra in atto nel fisico non da tregua. E' più che altro un libro di prevenzione e se vogliamo cura soprattutto negli eventuali momenti di pausa dalle pesanti terapie.
E' uno dei tanti libri che approfondiscono il tema dell'alimentazione, senza essere pesante, al contrario.
Scusate se ho annoiato, per la lunghezza, ma vale la pena di conoscere.. vale sempre la pena di conoscere, in generale.
Questo è solo un buon esempio, a mio modestissimo parere.