fate caso,il thread aperto da non ricordo chi(forse arnaldo)su"musica",ha avuto una marea di post,e ok
quello aperto su"cinema",e anche li si può mettere la clip da u tube,un buon successo ma gia meno post
...non solo perchè è piu difficile cercare sul "tubo"una buona scena doppiata in italiano di un certo film che ci è piaciuto,ma sopratutto perchè diciamolo,la musica è un"media",molto meno impegnativo

dei film
cè un "media" che poi,è il piu impegnativo di tutti:libri/parole/carta/letteratura
eh si,bisogna star li molto con la testa e molti libri decollano solo,non dico a metà,ma dopo qualche decina di pagine

,purtroppo
per chi non lo sapesse la branca della letteratura che si occupa di"finzione",ovvero di storie inventate che non siano saggi e o noiosissime riflessioni autoprodotte su se stessi e il mondo,e che ha come punta di diamante il genere "romanzo",è chiamata "narrativa"
(ovviamente esistono anche le raccolte di racconti,che son narrativa cmq,ma non hanno la potenza del classico romanzo da 300 o piu pagine)
cè una parola cardine che descrive quel che si fa nel romanzo(se ha qualche velleità "alta",ovvero se non ha solo una trama piu o meno congegnata ,ma se ha qualcosa proprio qualcosa di piu,oltre alla critica sociale o al messaggio che vuoi veicolare)
e si può ricondurre al termine di orgine greco denominato"METAFISICA",ovvero "VISIONE DEL MONDO"
in pratica,lo scrittore "ti da" un nuovo "modo" di guardare il mondo..se il libro ha qualche spessore(mica facile)
se non lo ha,può esser ,che so,divertente,vedere come va finire la storia,come in tanti gialli & noir & thiller ,ma è difficile che il messaggio sia qualcosa di piu,in questi casi,del classico" il bene deve trionfare"

(ovvietà-anche se delle ecezzioni ci sono,pure nei libri)
per dire,si può fare pure un saggio(libro di idee piu o meno articolate )senza trama in mezzo,dove non succede nulla,e dove l'autore ci parla dei cazzacci suoi..ma qui davvero o sei un grande intellettuale parigino,o tener il lettere puntato su 400 pagine di algide riflessioni malinconiche sul mondo,beh è un po dura
e cmq non è narrativa:narrativa che ha una qualità,come genere ,unica:
FONDA MONDI
immaginari,non necessariamente"fantastici"o non -realistici,ma che cmq han una pregnanza tale da condizionar l' immaginario collettivo
un esempio su tutti:
il "cacciatore di androidi" di Philip k. Dick,il libro da cui ridley scott ha preso "blade runner"
prima di essi nessuno immaginava le metropoli del futuro con cartelloni pubblicitari ovunque,plebi simil medievali che si trascinano in un atmosfera pioviginosa da umanità del dopo bomba,androidi e cloni simil umani ma sotto sotto robot,etc etc
bene,quel libro e film,senza esser proprio un opera d'arte(il libro almeno),è /ha colpito talmente tanti che è diventato uno"standard "della fantascienza,e ,piu importante,DELL IMMAGINARIO COLLETTIVO-,ha veramente dato vita a una sequela enorme di cloni
to be continued)