un altro mega esempio della potenza del genere "romanzo" (che non sia quello scritto dal vicino di casa,si intende..)è "il nome della rosa" di umberto eco
molti si fecero prendere dal giallone con citazioni colte e intermezzi in latino ambientato nel medioevo italico,insomma giallo"robusto"ma dall originale ambientazione medievale/monastica/religiosa
in realtà è il classico libro a letture multiple,non solo"intreccio"della storia e basta
al di la del primo livello,accessibile a tutti(la trama misteriosa,appunto)c'era il gioco piu "còlto"del dibattito di idee nel libro (lo scontro tra le varie fazioni religiose,una su tutte il fatto se gesù cristo fosse....proprietario delle vesti che vestiva..

non ridete..per secoli nel medioevo ci si chiese se la priopietà privata fosse contemplata da Gesù..o meno

.e per l'epoca,la messa in discussione della propietà privata,non era discorso da poco..

)
e gia questo livello era inusuale,non ne faceva il perfetto libro di consumo,se ne converrà
poi c'era il 3° livello,quello dei rimandi sullo stile con cui era scritto il libro...che in realtà aveva molti sbalzi di registro,infatti umberto eco,un medievalista per estrazione di studi,e dalla cultura enciclopedica,aveva fatto anche un erudito copia e incolla da testi medievali di ogni tipo,dalle preghiere dei monaci ad altro


..e qui vabbè,se ne accorgeva solo chi veniva da studi umanistici settoriali e universitari,ma diciamo mezzo mondo culturale rimase sbalordito dalla ciclopicità dell' impresa ,e della resa

se non vi siete scoraggiati:

prima di mettere mano alla tastiera per scrivere romanzi o racconti,beh sappiate che ,anche senza arrivare ai livelli sopra,un po di elaborazione tecnico-teorica,ci vuole,in letteratura( e anche in cinofilia..

..vi ricorda qualcosa

?)
(a seguire )