nel 1980 feltrinelli ,la casa editrice dico,pubblica un libro di cui forse forse qualcuno avrà sentito parlare,nel tempo:
il libro è "Altri libertini",autore Pier Vittorio Tondelli
(scomparso manco 36 enne nel 1991)
il libro è una raccolta di racconti tutti ambientati fra gli studenti universitari ,bologna e dintorni,reggio emilia in special modo(l'autore era di Correggio) ,ma con personaggi da tutta italia,in azione su e giu dal Brennero,tra memorabili incursioni all'oktober fest,sbronze nelle solite case occupate,lezioni al mitico DAMS di bologna,studenti fuorisede del sud in trasferta al nord,e tutta la fauna umana "alternativa"che in quegli anni non era ancora diventata "mainstream"/comune come oggi

)
insomma,la summa dell esperienza universitaria,sopratutto delle facoltà umanistiche /artistiche,(gli studenti "scentifici"erano e sono un tantinello piu disciplinati

)ad anni 70 appena finiti
il libro ebbe un grosso successo,(e qualche noia con la Giustizia,poi superata:c'era effettivmente,per l'eepoca,qualche"canna" e qualche scena di sesso di troppo:cose che oggi cmq farebbero sorridere

)e sopratutto,molti si chiesero se l'autore avesse effettivamente fatto tutte le esperienze dei protagonisti del suoi racconti/del suo libro....
e qui,colpo di scena

..gia dalle prime interviste,il buon Tondelli,la ammise tutta

il che fa onore a lui
"no,io di quegli avvenimenti non ho preso parte quasi a nulla..non sono manco uno capace di alzare la mano e prendere parola in un assemblea all università,son troppo timido,figuriamoci se con una che conoscevo prendevo la macchina e andavo la sera stessa all oktober fest!

"
la cosa se ci fate caso,è tutto sommato poco deludente:il fatto che solo GUARDANDO le cose,o intuendole,ecmq non vivendole,sia cmq riuscito a trasmetterle come vere o almeno verosimili,fa onore davvero a lui

e ribadisce la forza della letteratura "vera",che anche se meno immediata del cinema,"lavora" cmq ,e bene ,su lunghe distanze,anche a distanza di decenni