Considera che lui da quando ha iniziato la chemio è sopravvissuto solo 5 mesi e con una qualità di vita molto bassa.. anche se non so come abbia vissuto quella donna che ha scelto di non curarsi.
Prima della chemio infatti avevamo potuto usufruire delle terapie molecolari di ultima generazione essendo risultato responsivo da analisi del DNA del tumore stesso (e questo accade a circa un 4% dei tumori al polmone, percentuale che sale per le leucemie, e comunque questo tipo di analisi nella quasi totalità degli ospedali non viene effettuato, a lui la fecero pur senza aspettative perché eravamo in un centro di ricerca - il cui direttore di reparto era peraltro suo amico d'infanzia e insistette per analizzare la pur improbabilissima compatibilità del tumore con la nuova terapia che nel caso del polmone anche in questi centri si tende a non testare a quanto ho capito per la scarsa probabilità di successo che diventa scarsissima in caso di fumatore, e lui lo era) e questa pillola che mediamente funziona per 10 mesi su di lui ha funzionato davvero benissimo per 4 permettendogli di condurre una vita normale durante il suo funzionamento e riducendo di 1/3 la massa tumorale (!!!) andando ad eliminare anche le metastasi. Peccato (o per fortuna, tanto chi lo sa..) che si siano accorti (.. ? mah) che non funzionava più o per lo meno più completamente (i milanesi, i reggiani se ne erano accorti subito) solo dopo 5 mesi da tale perdita di efficacia, col risultato di lasciare il paziente quasi scoperto per tale periodo (la cosa certamente grave è che nonostante accusasse dolori sempre più forti non sia stato seguito come avrebbe dovuto per la ragione che.. i luminari che lo avevano in cura in Agosto erano tutti in ferie e da mail sia loro che i colleghi in istituto non davano consigli realmente utili né a capire né a far star meglio, tendevano a minimizzare decisamente. Ma ripeto forse non è stato un male perché si è evitato un pò di chemio e la pillola in minima parte molto probabilmente funzionava ancora a guardare le TAC toraciche quasi immutate nell'arco di 3 mesi), il problema sono stati i dolori che nessuno riusciva a placare, e non facevano che consigliare esami e contromisure inutili (nessuno gli ha fatto fare una scintigrafia ossea.. l'unica in grado di vedere davvero, oltre alle classiche PET e TAC total body che però si fanno a determinati intervalli, se la causa dei suoi dolori ossei era l'estensione del tumore... il fatto che non sapesse la gravità - ma lo sospettava dall'inizio dei dolori - magari sarà stato anche positivo per certi versi essendo comunque una stadiazione ormai da malato terminale, ma i dolori sarebbero stati evitabili con maggiore professionalità da parte di tutti.. lo mandavano a fare i massaggi....).
Con il rientro dalle ferie e finalmente la visita hanno iniziato a placare i suoi dolori ormai insopportabili con diversi farmaci e oppiacei e ha iniziato la chemio. Quindi da una parte essendo di nuovo seguito è stato meglio per gli antidolorifici finalmente corretti (ne aveva cambiati svariati ma nessuno era più sufficiente) dall'altra la chemio lo ha buttato completamente a terra.
P.S.: giusto ieri un amico mi ha raccontato che un suo conoscente ammalatosi anni fa di leucemia e curatosi con la terapia Di Bella è guarito e ad oggi si allena nella sua stessa palestra.
Last edited by elisa; 07-04-2012 at 22:01.
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