Ripercorrendo i soliti passi: il sentiero è sempre quello, lo spirito no, ma bene o male si prosegue, uguali e diversi, come dopo un temporale che trasforma il cuore in una spugna pesante, intrisa di pioggia e sangue. Guardando nonostante tutto, banalmente, il cielo, che forse banale non è mai davvero, se non altro perché accomuna tutti, come la terra su cui poggiamo i nostri passi, leggeri o pesanti che siano.