Thread: Ciellecifilia
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Old 16-01-2006, 16:35   #2
duska
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Come sempre Arnaldo ci da modo di riflettere...personalmente non posso che essere d'accordo con quanto da lui così ben scritto e descritto sul "problema" CLC.
Vorrei aggiungere a supporto a quanto scritto la mia "ultima" esperienza personale: come oramai più volte dichiarato, la mia visione del cane è molto legata all'utilizzo "normale" dello stesso, quindi niente scuola, niente campo di addestramento, niente prove tecniche di cinofilia, ma molta vita in comune, molta montagna, spazi aperti, foto, insomma tutto sommato una visione "romantica" di quel rapporto uomo-cane che da sempre tutti noi desideriamo,viviamo,sognamo, leggiamo ecc.
Ebbene tutto questo per me è stato possibile con i cani avuti in precedenza e questo mi dava una discreta tranquillità derivante dalla mia esperienza appunto con i predecessori, pur non avendo competenze especifiche in etologia canina.
Quando decisi circa un anno fà di acquistare un CLC "sapevo" che avrei incontrato un cane tosto, la mia scelta si è orientata da subito su una femmina avendo avuto modo di osservare questa razza unicamente attraverso alcune mostre canine e notai comunque immediatamente come diffidenza e aggressività fossero praticamente presenti in tutti i soggetti che vedevo (con l'acquisto ho scoperto anche la cocciutaggine e l'imprevedibiltà...)
Domenica, sono andato a fare una delle mie solite escursioni scegliendo però un percorso abbastanza frequentato confidando nel fatto che normalmente da soli, la cagna "risponde" al richiamo abbastanza bene e sopratutto nei confronti delle persone generalmente non manifesta mai aggressività, anzi per qualcuno è fin troppo "cordiale", chi ci conosce sà del carattere aperto di Grisa,premetto che ha compiuto un anno a novembre e che ero convinto di avere un controllo abbastanza completo sull'animale...insomma per farla breve ha strappato a morsi una ghetta ad un povero "disgraziato" che ha avuto la "sfrontatezza" di superarci in un tratto di pendenza per me particolarmente dura, non contenta di ciò una volta arrivati al bivacco mentre ero steso su una brandina che tiravo il fiato e in compagnia di altra gente che non conoscevamo, si avventata, strappando un pile sicuramente costoso visto che, giustamente, dovrò pagarlo su un malcapitato che ha aperto la porta del rifugio per entrare a riscaldarsi, pensando probabilmente che potesse rappresentare un pericolo per il sottoscritto, però a questo punto perchè solo lui mentre invece con gli altri estranei era tutta una coccola?????
non vi dico le reazioni dei malcapitati, mi sono beccato del pazzo incosciente che va in giro con un animale che dovrebbe essere rinchiuso se non abbattuto (testuali parole)...del resto come dargli torto?
Il mio racconto non vuole assolutamente mettere in discussione l'allevatore o tanto meno demotivare a prendere un CLC, ma semplicemente bilanciare un pò la situazione in quanto spesso, troppo spesso, leggendo su wolfdog si ha la sensazione che si tratti di un cane un pò "difficile" ma tutto sommato non molto diverso da tante altre razze.
Insomma i miei parametri e le mie sicurezze hanno subito un brutto colpo, credo che ogni proprietario abbia difficoltà ad ammettere di avere problemi, ogni scaraffone ecc.ecc.
Del resto tranquilli continuerò a fare le solite cose nel solito modo, solo userò MOLTA più attenzione di prima avendo credo capito in modo inequivocabile che un CLC è:
"un cane per tutti ma non per chiunque...."
Un saluto a tutti
Rugg&grisa
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