Ehm... magari fossi stata più dolce ultimamente
ma così ho scoperto perché non mi ero mai imbastardita davvero prima: ci sto più male io di chi offendo, ne faccio una malattia
non ci sono proprio portata.. e dire che mi ero pure divertita lì per lì
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Vabbè grazie comunque..
ora basta però
Ciao
P.S.: un'ultima cosa però prima
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Ho scritto che è stupido escludere che ci sia un dopo.
Non penso davvero che sia stupido, potrebbe essere semplicemente la verità e comunque ognuno cerca di credere o non lo fa anche secondo quello che è il suo modo di essere: non tutti devono per forza sentire la necessità di cercare un' attenuante più o meno illusoria al dolore, ovviamente, o ancora molti non trovano una risposta convincente.
Io fatico ad accettare, almeno in questo momento, l'idea che niente esista più oltre al ricordo di una persona che era ormai parte di me e mi attacco quindi al fatto che esistono da sempre percezioni, fenomeni e forme di pensiero che hanno dato vita o mantengono in vita religioni, filosofie, ecc. che sostengono possibilità diverse, ma non escludo niente a prescindere come anche la non esistenza di un dopo o persino l'ipotesi che nel caso ci sia non sia poi una cosa buona il dopo (e vado molto a momenti per cui passo dalla speranza alla rassegnazione con grande facilità.. come diceva il mio tesoro nella malattia "piglio quel che viene" anche se come lui mi sono interessata o a volte sempicemente sforzata nel cercare "altro") e quindi non giudico in nessun modo chi ritiene sia il nulla la cosa più realistica e si rifiuta di prendere in considerazione altre ipotesi. Peraltro non credendo io per prima fermamente in niente, non è che trovi sempre tutto questo sollievo in quella che per me è almeno per ora solo una vaga speranza, ma nei momenti più bui, quando si tocca il fondo, attaccarmi all'idea di una fine solo terrena mi ha aiutata moltissimo, e non finirò mai di ringraziare chi mi ha aiutata in questo, in qualsiasi modo lo abbia fatto.