Le donne lo sanno fare meglio
L'ho incontrata ieri a fine ambulatorio per non essere interrotti dai pazienti.
E' una giovane giornalista che mi ha chiesto di recensire almeno uno dei miei libri. Dovrei essere entusiasta ed invece non lo sono. Anche l'anno scorso è successa la stessa cosa con un giornalista (maschio) che scriveva per un noto quotidiano. Ma dopo una discussione entusiasmante la cosa è finita lì.
E' alta (almeno quanto me, 171 cm), ha i capelli lisci di un nero corvino e dei grandi occhi scuri, in un volto bello nella sua semplicità. Dal suo accento capisco che è del nord (anche se ha l'aspetto di una bellezza mediterranea) e lavora a Roma per una rivista mensile in cui cura una rubrica di 4 pagine di recensione letteraria.
Mi chiede come mai ho scelto un editore americano per pubblicare i miei libri. Non ho voglia di dilungarmi, sono stanco e desidero che quel colloquio duri il meno possibile. Poi colgo una luce che illumina all'improvviso i suoi occhi quando le racconto di Zaira e della stesura del libro che parla di lei. Restiamo a parlare per un tempo indefinito e in quei momenti mi sembra di conoscerla da sempre. Quando finiamo non la invito al bar accanto allo studio, come feci allora con il suo collega. Stringendole la mano, per salutarla, noto che Claudia non porta anelli e percepisco che un animo così sensibile non ha ancora trovato il suo lui immaginario.
Se non fossi felicemente sposato, l'avrei invitata volentieri a cena, per conoscerla meglio.
Michele
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If only Humans could love each others like dogs, the world would be a Paradise!
Michele, Nut, Iside, Nefti & Zaira.
Last edited by pisculli; 13-06-2012 at 18:42.
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