Il linguaggio figurato è una forma d'espressione tipica delle arti figurative ma che è anche largamente impiegato nell'uso della lingua. Esso consiste nell'usare accorgimenti tecnici nella costruzione della proposizione o espressioni linguistiche improprie dal punto di vista della grammatica o immagini che solo per analogia sono riconducibili al fatto o al soggetto di cui si parla o si scrive.
Questo si fa per dare vivacità e colore e sapore al discorso ,e vale sia per commuovere che per rallegrare, sia quando si vuol fare dell'ironia che quando si vuol discutere seriamente ma con una certa incisività, sia quando si vuole esasperare la drammaticità di un avvenimento che quando si vuole portarne all'estremo la comicità.
L'uso del linguaggio figurato è facoltà istintiva nell'uomo ed è in stretto rapporto con l'estro, il talento, il gusto di chi parla o scrive. Tutti l'adoperiamo, con maggiore o minore spontaneità, con signorilità o con volgarità. Per esempio se tu, per scherzo o per profondo convincimento (dipende da lui!), apostrofi un amico con questa espressione: «Ma va', che sei proprio uno stronzo!», praticamente stai usando il linguaggio figurato per il semplice fatto che una persona, con tutta la buona volontà, non potrebbe mai essere un "escremento a forma di cilindro" (secondo la definizione del Dizionario di Devoto-Oli)
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Ciao! Andrea Loredana Jacopo e Nagi & Ishta & Panuhsè & Tawoka & Aluhksis & Awonn
"... io sono un principe libero e ho altrettanta autorità di fare guerra al mondo intero
quanto colui che ha cento navi in mare..." Black Samuel Bellamy, Pirata
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