L'affascinante Elena
Oggi ho bisogno di restare solo. Sono ad un punto delicato del racconto ‘Ad Vitam Aeternam’. Mia moglie decide di andare a trovare la madre, Zaira resta nella sua area, fra gli oleandri. Devo scrivere delle scene cruente e i suoi continui sguardi affettuosi ammorbidirebbero la mia descrizione.
‘….la lama affilata del coltello squarciò la sua gola e non ebbe neanche il tempo di gridare per chiedere aiuto….’
Suona il campanello del cancello. Contrariato vado ad aprire. E’ la nuova proprietaria della villa accanto alla nostra. Un’affascinante italiana che ha vissuto gran parte della sua esistenza in US. Si scusa dell’intrusione, ma sta poco bene e il giardiniere (che abbiamo in comune) le ha detto che sono medico.
Dopo un’accurata visita, la rassicuro sul suo stato di salute. Le modifico soltanto la modalità di assunzione di un farmaco già prescritto dal dottore del paese. I suoi sguardi profondi fanno sparire in un attimo il mio malumore, così la invito a restare ancora un po’. Mariapia prima di uscire mi ha preparato una cioccolata, da utilizzare nel momento di pausa, devo solo riscaldarla.
Quando ritorno nel mio studio la vedo curiosare fra le pagine sparse sulla scrivania.
Porgendole la tazza le sfioro la mano. Noto le sue dita delicate ed affusolate. Sembra una pianista, poi mi sento in obbligo di dare una spiegazione al suo sguardo interessato.
‘Quello che lei ha letto sono delle poesie della raccolta ‘Hidden Truths’ (Verità Nascoste)……
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If only Humans could love each others like dogs, the world would be a Paradise!
Michele, Nut, Iside, Nefti & Zaira.
Last edited by pisculli; 06-01-2013 at 13:34.
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