Oggi sono andata in un bosco con le lupastre. Entrambe stavano prevalentemente sul sentiero, ma quando incrociavamo qualcuno Djuma spariva nella macchia, per spuntare solo scampato il "pericolo". Così è stato per tutto il giorno o quasi. Petra invece no, ignorava gli escursionisti, passando a 1 cm da loro come se non li vedesse nemmeno, col naso in terra immersa nei vari odori. Petra era rilassata e si è goduta la passeggiata, Djuma sempre sul chi va là, non credo si sia divertita molto. Ed eravamo in un bosco.
Questa sera c'era una festa in paese, volevo portare solo Petra (che smania sempre per uscire con me quando capisce che sto per farlo) perché so quanto sia difficile con Djuma, ma quest'ultima non accetta di buon grado di vedersi portar via l'amica. In realtà non fa niete di che, al massimo la pipì dentro casa, ma non sta nemmeno tanto tranquilla. Fatto sta che non avendo qualcuno che la distraesse in quel momento per evitare che facesse casino la prendo con noi. Dopo 5 minuti dall'arrivo in centro mi tocca tornare a casa: essendoci più gente del previsto, Djuma era terrorizzata, faceva pena povera, occhio pallato e scatti di panico: impossibile proseguire tranquillamente. Per fortuna a casa c'era mia madre, disposta a controllare che Djuma non combinasse niente vedendoci andar via senza di lei. Con Petra faccio una passeggiata mooolto piacevole e rilassante, tra la gente ed i rumori è tranquilla. Non ama essere stoccazzata da chi non conosce, non degna di uno sguardo chi le fa i complimenti: è diffidente, da retta solo a me, ma non è assolutamente terrorizzata, anzi, annusa in giro e curiosa qua e là, sempre molto attiva e intraprendente, ma al contempo docile.
E' un esempio banale per dire che il proprietario di un cane troppo timoroso non può viverlo appieno, e, soprattutto, il cane a volte ne soffre. Il cane riservato e diffidente ci può stare, in certi casi da meno problemi di uno molto sicuro, ad esempio la Petrina non mi ringhia mai, non si vuole imporre e si adatta al mio stile di vita, migliorando sempre, e l'ho presa adulta da un allevamento sperduto nei monti, dal quale probabilmente non era mai uscita. Se all'inizio era un pò meno gestibile (pur essendo pur sempre una pasta di clc) ora, per me, è magnifica - poi purtroppo anche lei ha le sue fissazioni e se qualcuno non le piace è dura farle cambiare idea, ma non è aggressiva, al massimo lo evita accuratamente. Su di lei ho ottenuto discreti risultati quasi su tutto perché il suo carattere era più tranquillo (oddio, non che ci abbia lavorato tanto, ma era già abbastanza brava di suo). Con Djuma, presa a quasi tre mesi, per molte cose non c'è stato molto da fare. Le sue fobie erano troppo forti.
Diffidente ci può stare, passi anche non troppo sicuro, ma un cane terrorizzato dalla vicinanza fisica con estranei (specie se maschi, nel caso di Djuma), questo non è il massimo.. per fortuna la mia Djuma ha tante altre qualità che fanno di lei un buon cane, nel senso che anche da spavantata continua ad obbedirmi, non è ribelle. Ma il suo forte disagio è fin troppo evidente. Poi a casa è fantastica, tranquilla, non distruttiva, molto obbediente e mai aggressiva con noi, serena e senza manie di fuga (forse anche perché essendo timorosa, e non abitando sulle montagne rocciose, non ha interesse a gironzolare: nel suo spazio ha tutto quello che gli occorre, senza rischi!, e non soffre la "reclusione").
Non ho detto niente di nuovo, ma è per far capire cosa comporta un cane così: nemmeno la passeggiata nel bosco è davvero serena se ci sono estranei di passaggio, solo il proprio giardino, o un posto davvero solitario, diventa un luogo di pace
Per un padrone pigro forse è il massimo, però...
Nemmeno Petra soffre nel suo spazio, non tenta le fughe e non ulula nemmeno più, ma nemmeno fuori soffre, per fortuna!
Poi sono la prima a dire che molto meglio un canecome Djuma rispetto ad uno troppo dominante col padrone o peggio feroce.
ciao
Elisa