20-08-2006, 11:54
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#14
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Junior Member
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Originally Posted by volpe
Sì, il concetto è proprio questo Giovanni. Anch'io mi sono sentita dire nella civilissima e cosmopolita Londra "Voi Italiani, popolo unto!" (leggi con aria di disprezzo e disgusto), riferito al fatto che i nostri connazionali a Londra fanno i cuochi o i meccanici, quindi per lavoro sono spesso .....unti. E a Vienna in un bar quando hanno capito che eravamo italiani non ci hanno servito (nota che mia madre è di origine Austriaca e parla il tedesco quasi meglio dell'Italiano e la cameriera l'ha chiamata lei) !!!!
Questo però non vuol dire che noi, all'estero, non rispettiamo il paese che ci ospita, proprio perchè sono più gli italiani onesti dei mafiosi. Perchè non dobbiamo PRETENDERE lo stesso rispetto dalla gente che ospitiamo? Io parlo di RISPETTO, ovvio che in un cesto di mele quella marcia la puoi trovare, a prescindere dal tipo di mela. Quindi se un italiano all'estero si comporta da delinquente è giusto che lo mettano in galera e lo sbattano fuori di casa loro, come è giusto che gli extra-comunitari che si comportano da delinquenti qui, siano messi in galera e restituiti al mittente.
Baci
Ross & Banda
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Io questo rispetto lo pretendo... quando "sorveglio" il mercato non permetto né agli italiani di essere prepotenti verso gli immigrati né viceversa... diritti e doveri è una regola che seguiamo alla lettera io e la maggior parte dei miei colleghi... i furbi ed i prepotenti non montano le bancarelle e se il caso raccolgono la merce e se ne vanno... con le buone o con le meno buone.
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