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Old 07-09-2006, 00:30   #24
delphine
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Al solo scopo di fare chiarezza ed al fine di evitare ulteriori fraintendimenti, copio ed incollo un paio di post, pubblicati su altro forum, e precisamente, al seguente link:

http://canelupocecoslovacco.forumup....oslovacco.html

Quote:
Originally Posted by delphine
Viene regalato l'ennesimo clc adulto, si tratta di Riccardocuordileone.

Riccardocuordileone ( Clover X Petra Seda Eminence )

http://www.wolfdog.org/ita/dbase/d6295.html

Credo che questo cane sia uno dei clc che "uscirono vivi" dal "cimitero degli elefanti", altrimenti definito "ricovero degli orrori"

Sarebbe ora che questo cane trovasse una famiglia ed una casa, penso che ne abbia passate davvero tante, meriterebbe di trovare finalmente un pò di affetto, non so quanto ne abbia avuto nella sua vita sino ad ora.

Quando leggo la storia traumatica, dolorosa, e difficile di alcuni cani, penso che abbiano un equilibrio superiore a quello di tanti "umani".
Quote:
Originally Posted by Bonfiglioli

Sì, è proprio uscito da lì, l'allevamento degli orrori come qualcuno lo definì.
Ma non è tutto.

Fu affidato ad una persona che prese anche la femmina.

La femmina si impiccò alla catena e il padrone fu costretto a darlo via...non ricordo i motivi.

Così lo prese il "padrone" che lo vuole dare via ora.

Quindi ne ha passati di padroni.

E' stato usato come riproduttore e ora lo vogliono dare via.

Mi sembra di aver sentito che ha un buon carattere.

Che tristezza, davanti a queste sconfitte mi sento impotente!
Ah, dimenticavo, anche Danko è un cane "uscito vivo dal cimitero degli elefanti".

Danko ( Dyk Vyrni X Carmen Vlei Stezka )

Danko
http://www.wolfdog.org/ita/dbase/d6017.html



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@Per chi si accinge ad adottare un cane:

1_c'è chi sostiene che i cani adulti non si affezionino altrettanto quanto i cuccioli ad un eventuale nuovo compagno umano, io sono totalmente in disaccordo con questa teoria, e la ritengo un assurdo pregiudizio, una diceria priva di fondamento che purtroppo condanna tanti cani adulti che sono stati abbandonati dal loro compagno umano a finire i loro giorni in un canile.

2_penso che un cane anche adulto che già ha conosciuto il dolore di perdere il proprio compagno umano, tenda invece a legarsi moltissimo, talora anche quasi morbosamente a chi scelga di adottarlo, a chi decida di portarlo via dal canile, dal rifugio, dal luogo dove è finito in seguito all'abbandono e nel quale, pur se gli vengono prestate tutte le cure del caso e la vita è dignitosa, non può comunque avere "qualcuno tutto per lui, una casa ed una famiglia tutta per lui".

3_il cane che ha subito un primo abbandono ha una fortissima necessità di trovare un punto di riferimento certo, stabile e non aleatorio.

4_penso che sempre, quando si progetta di adottare un altro essere vivente, ci si debba ricordare che si tratta di un "essere senziente" che, esattamente come noi, prova emozioni quali felicità, gioia, tristezza, ma anche sconforto, timore, paura e angoscia, esattamente come noi è capace di sentimenti, come l'affetto, l'amore, la fiducia, è una creatura capace di sentire dolore, ci sono cani che perduto il proprio compagno umano, portati in canile dove non hanno trovato nessun punto di riferimento, si sono rifiutati di nutrirsi e si sono lasciati morire lentamente.

Noi esseri umani siamo solitamente "ben strutturati" o almeno dovremmo certamente esserlo, e l'abbandono può addolorarci, ma abbiamo sicuramente moltissimi strumenti per fronteggiarlo efficaciemente, metabolizzarlo e superarlo, non è detto che un cane riesca in tutto questo.

5_penso che quando si progetta di adottare un altro essere vivente, ci si debba domandare con onestà se siamo in grado di dargli quello di cui necessita, tempo, attenzione, e tanto altro ancora, se siamo in grado di garantire certezze, stabilità, continuità, e questo vale per l'adozione di un cucciolo di 60 giorni, e vale anche per l'adozione di un cane che magari proviene da esperienze dolorose e che possono averlo segnato duramente.

6_a maggior ragione, un cane che già ha subito una prima volta il trauma dell'abbandono, dovrebbe essere adottato da qualcuno che possa e cerchi di garantirgli certezze per il futuro, qualcuno che sia in grado di offrirgli un equilibrio ed una stabilità affettiva.

7_e quindi, se non si è in grado di garantire una stabilità, un equilibrio, una continuità, se non si è nelle condizioni di progettare e realizzare un lungo cammino insieme, penso che non si dovrebbe intraprendere il cammino dell'adozione di un cane, sia che si tratti di un cucciolo di 60 giorni, sia che si tratti di un adulto che anche dato il suo passato travagliato e doloroso, ha una fortissima ed inderogabile necessità di trovare possibilmente "una famiglia ed una casa che finalmente siano per sempre".



@Per chi si dovesse trovare nella sventurata circostanza di essere costretto a mettere in adozione il proprio cane:

1_si faccia attenzione e si indaghi con cautela, accuratezza ed attenzione su chi si candida all'adozione del cane,

2_si cerchi di prendere più informazioni possibili in merito a chi si candida all'adozione, perchè, accanto ai casi davvero fortunati come quello di Turina, di cui potete leggere al thread linkato ( Turina : Spok X Rebecca) :

http://www.wolfdog.org/php/index.php...ghlight=#55988

http://www.wolfdog.org/ita/dbase/d6087.html

che ha rischiato di finire veramente male, ma alla fine si è risolto felicemente soprattutto grazie all'incontro con persone volenterose e straordinarie che essendosi innamorate della cagnona, hanno saputo affrontare anche mille sacrifici senza lasciarsi sconfiggere e demotivare dalle tante e serie problematiche e difficoltà della pelosa, hanno saputo non gettare la spugna, ed hanno perfezionato l'adozione, ci sono purtroppo davvero tanti altri casi molto sventurati ed infinitamente tristi, casi in cui il lieto fine non è mai stato.

3_Cerchiamo di tenere in memoria questi "casi infelici", anche se è doloroso farlo, e di prendere tutte le precauzioni e misure possibili e di cui siamo capaci perchè non ce ne debbano essere altri.

4_Facciamo sì che la storia ed il passato ci insegnino qualcosa, che il dolore di tanti cani che ora forse non ci sono più, non abbia a rivivere in altre creature proprio sotto i nostri occhi, e non volgiamo nemmeno lo sguardo altrove.



ciao
sabrina
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